Terni, San Valentino, monsignor: Vecchi: ”Differenza uomo-donna non è optional”
Ha detto Vecchi: “La distinzione tra l’uomo e la donna non è un optional, ma una ‘vocazione’ a entrare in complementarietà nel gioco ineffabile della vita come Dio l’ha pensata anche se oggi c’è chi rema contro”. Facendo esplicito riferimento alla teoria del gender giudicata “un grande attacco all’impostazione teologica”, il monsignore ha sostenuto che “in occidente, la macchina del consenso mediatico e culturale funziona a pieno regime, e porta gradualmente l’uomo e la donna a perdere la coscienza della verità originaria, inscritta nella loro mascolinità e femminilità. Avanza così un deserto dove tutto è uguale e indifferente”.
Secondo monsignor Vecchi, oggi “il pensiero unico dominante, egoisticamente attratto da una libertà senza verità, non si accorge delle conseguenze nefaste prodotte, a danno dell’umanità e della stessa democrazia, da una ‘cultura’ che, anziché promuoverla e custodirla, distrugge ‘madre natura’. Ora non si tratta di mortificare lo sviluppo delle potenzialità umane, ma di dare loro un’ ‘anima’, una ‘forma’. Occorre, dunque, un’autocritica dell’età moderna”.
Quanto alla festività del santo, infine, secondo monsignor Vecchi “il pluriforme e planetario movimento devozionale valentianiano, pur con tutte le sue ambiguità, complicità e fraintendimenti, non è nato dal nulla” e, allo stesso modo, “le tante leggende che coinvolgono il santo vescovo come protettore dei fidanzati” hanno “un comune fondamento teologico”.
Presenti alla celebrazione anche il vescovo Giuseppe Piemontese e le autorità locali, tra cui la presidente della Regione Catiuscia Marini e il sindaco Leopoldo Di Girolamo.