Terni, Tiziana De Angelis è il nuovo assessore alla Cultura
Dopo il terremoto che ha squassato la Giunta del Comune di Terni, fino a ridurla al di sotto del numero minimo di membri previsto per legge, oggi pomeriggio è arrivata la nomina del nuovo assessore alla Cultura: è Tiziana De Angelis.
Con il decreto di nomina firmato oggi, il sindaco assegna a De Angelis le deleghe alla scuola e ai servizi educativi, al diritto allo studio, alle pari opportunità, alle politiche di genere, alla cultura, alla Città del cinema. Con lo stesso atto il sindaco ha provveduto ad assegnare al vicesindaco Francesca Malafoglia, oltre alle deleghe al Welfare, l’innovazione Pa, l’Ict, Smart City, Agenda Urbana, gli affari generali, i servizi demografici, la semplificazione amministrativa.
Il sindaco Di Girolamo spiega: “Ho scelto Tiziana De Angelis per la sua solidità amministrativa e per la sua affidabilità politica. Conosco le sue capacità professionali nel settore della scuola e più complessivamente nella pubblica amministrazione. Sono convinto che si inserirà presto in questa compagine amministrativa che proprio in questi giorni è impegnata in partite cruciali per il futuro della città. Sento parlare, da una opposizione distratta e rabbiosa, di città senza governo, sicuramente non possono parlare di Terni che in queste settimane ha ottenuto risultati a dir poco importanti sull’Area di crisi complessa, sui fondi per gli impianti sportivi e le periferie, sui fondi europei, sul patto istituzionale Regione Comune, sui fondi per l’efficentamento energetico. Risultati accompagnati dalla ferma volontà di risanare i conti dell’Ente utilizzando il piano di riequilibrio finanziario. Obiettivi e percorsi che solo un governo solido, quale il nostro, può intraprendere e raggiungere. La città ha una amministrazione comunale solida, che lavora sui temi che hanno grandissima rilevanza, resta tutto da vedere se Terni abbia anche una opposizione responsabile, preparata, intenta a valutare gli aspetti amministrativi e non le piccole convenienze di parte. Purtroppo, su questo fronte, le prime avvisaglie politiche non lasciano ben sperare”.