Terni, Todini presenta la lista e attacca Di Girolamo e il centrodestra
Il discorso di Franco Todini:
“La lista Il Cammello parte da lontano e arriverà lontano. E’ imbarazzante il numero dei candidati a sindaco, delle liste e, di conseguenza, anche dei candidati al consiglio comunale. Ci sono quasi più candidati che elettori. Nonostante il deserto in cui è stata ridotta questa città, sono comparsi sulla scena tanti uomini e donne a contendersene la guida. In realtà non è così. La contesa è solo fittizia.
Il candidato da battere per tutti, tranne la sua lista e quella del PD, dovrebbe essere Di Girolamo che in questi anni ha governato male questa città. L’ha governata o, meglio, non l’ha governata, perché la sua maggioranza era ingovernabile. Aveva più nemici nella sua giunta e tra i consiglieri di maggioranza che nell’opposizione. Quante volte ha minacciato di dimettersi e poi tutto è rientrato dopo lunghissime trattative di cui non si è saputo mai nulla. Di Girolamo si ricandida come se nulla fosse portandosi dietro un elenco incredibile di liste e listarelle che lui e il PD sono stati costretti ad inventarsi per poter candidare il maggior numero possibile di questuanti ed aspiranti occupanti di poltrone pagate dai cittadini.
Se anche vincesse, con questa armata brancaleone, la sua giunta durerebbe pochissimo perché non potrebbe sfamare i suoi voraci compagni di viaggio a spese nostre. Ma l’armata brancaleone è un riferimento culturale anche per il centrodestra che, per non essere da meno, ha messo in piedi una coalizione di pura facciata, senza programmi e senza nessuna voglia di andare a governare veramente questa città. Da anni il centro destra, dopo aver tradito Ciaurro, ha scelto di stare al caldo, facendo il minimo sindacale per garantirsi il ruolo di minoranza passiva. Con una finta opposizione come questa è stato facile per il centro sinistra governare male questa città.
Che dire poi delle altre liste che, forse per via delle abbondanti piogge di questa strana primavera sono spuntate come funghi. Non stiamo a criticare l’ambizione di chi si impegna a percorrere la strada difficile e faticosa della competizione elettorale contro lo strapotere dei due partiti che si sono spartiti l’Italia. Le liste civiche sono un’espressione democratica quando sono animate da persone che aspirano a dare un contributo per il cambiamento. Tutti coloro che come noi hanno avuto il coraggio e la forza di presentarsi autonomamente hanno il nostro rispetto.
Noi non lasceremo l’Umbria a Perugia, noi ternani andremo a prenderci le risorse europee che ci sono nascoste e negate e le gestiremo con le nostre idee per lo sviluppo dei nostri progetti e per il rilancio della città. La lista Il Cammello sa come attraversare il deserto. Alcuni hanno provato a salire, ma per rimanere sulle gobbe ci vuole equilibrio e schiena dritta. Come Candidato Sindaco sono fiero dei miei cammellieri, delle mie donne e dei miei uomini blu. Insieme vinceremo questa sfida”.