Terni, Trebisonda, ricorso accolto dal Tar, De angelis: “Questioni ideologiche e non di sostanza”
Dopo l’accoglimento da parte del Tar del ricorso promosso da tre genitori della scuola Borgo Trebisonda, in cui il tribunale ha ordinato “al responsabile del servizio scolastico del Comune di Terni di provvedere, nel termine di trenta giorni, all’adozione delle proprie determinazione all’istanza presentata dai ricorrenti e condannato il Comune di Terni al pagamento delle spese di giudizio in favore dei ricorrenti nella misura di complessivi 2 mila euro”, la replica da parte di Palazzo Spada è affidata all’assessore alla cultura Tiziana De Angelis:
“L’Amministrazione Comunale, in particolare la direzione scuola e l’avvocatura dell’Ente, approfondiranno tutti gli aspetti formali e procedurali della sentenza del Tar sulla Trebisonda, che comunque non cambia la sostanza delle cose: la statalizzazione si è conclusa con successo, in tutti i suoi aspetti, compreso quello della dotazione organica. Il diritto allo studio è stato garantito e questo è l’interesse primario sia da parte del Comune che delle famiglie”, ha dichiarato l’assessore alla Scuola Tiziana De Angelis.
All’assessore “Sfuggono dunque le ragioni di un ricorso al Tar, che sembra più incentrato su questioni ideologiche che di sostanza, tenendo conto che il servizio non solo rimane nella sua essenza ma anche nella sua natura, pubblico era con il Comune pubblico rimane con lo Stato. Voler continuare a chiedere al Comune servizi che non fanno parte della sua vocazione e dei suoi compiti vuol dire solo pretendere di distrarre risorse umane ed finanziarie che invece devono essere concentrate nei servizi che non possono essere garantiti da altri soggetti pubblici e che sono fondamentali per la comunità cittadina. Il Comune di Terni ha sempre lavorato per garantire il diritto allo studio, collaborando con lo Stato, con le istituzioni scolastiche, con la dirigenza scolastica, affinché la rete della pubblica istruzione sia ampia e diffusa sul territorio comunale, arricchita di servizi che vanno dalla ristorazione di qualità all’assistenza e all’accoglienza.”
“Una collaborazione fattiva e operativa in particolare con le famiglie dei bambini – conclude la De Angelis – perché al di la dei ricorsi al Tar e dei suoi pronunciamenti, quello che premeva alla sottoscritta e alla Amministrazione era la garanzia del benessere dei piccolissimi alunni, così come assicurato ai loro genitori nei numerosi incontri”.