Terni, Trenta (M5S): ”Siamo a difesa dell’ambiente ma non contro Ast”
Trenta ha affermato: “Essere a difesa dell’ambiente non significa essere contro l’Ast. Difendere il futuro delle acciaierie è una nostra priorità. Girano voci che vorrebbero il Movimento Cinque. Stelle contro l’acciaieria. Si tratta di voci false e infondate messe in giro da chi per cinque anni non ha fatto nulla per sostenere lo sviluppo della fabbrica e non ha investito in infrastrutture”. “Vorremmo – prosegue la candidata a sindaco di Terni del Movimento Cinque Stelle – che la campagna elettorale si facesse sui contenuti e non su dicerie prive di fondamento. Se c’è qualcuno che non si occupa del problema occupazione sono proprio le forze politiche che ci governano. E’ stato minacciato il taglio di posti di lavoro, e anziché occuparsene si distrae l’attenzione accusando il Movimento”.
Secondo Trenta “quando il Movimento Cinque Stelle sarà in Europa, dopo il voto del 25 maggio, gli interessi economici ed industriali del polo industriale ternano saranno finalmente difesi perché ci saranno i portavoce del Movimento Cinque Stelle a battere i pugni affinché la nostra sovranità e gli interessi locali non vengano svenduti”. “Diffidate dalla disinformazione – ha aggiunto Trenta – portata avanti da chi non ha argomenti perché non ha fatto fatto niente per quindici anni. D’altra parte, per vedere i risultati delle ultime Giunte basta guardare i programmi elettorali: in quello del 2014 ci sono gli stessi propositi e le stesse promesse del 2009, segno che, evidentemente, le promesse fatte cinque anni fa non sono state mantenute”.
“Siamo stati gli unici – ha affermto Trenta – ad aver organizzato più di 50 incontri aperti a cittadini per elaborare insieme il programma di governo della città. Mentre negli altri programmi, scritti senza coinvolgere i cittadini da pochi membri di una buia segreteria di partito, si continuano a fare labili promesse, noi abbiamo dato vita non solo a contenuti e proposte attuabili, ma abbiamo inaugurato anche un metodo che continueremo a perfezionare una volta entrati in Comune: quello di far partecipare i cittadini a tutte le scelte importanti che la nostra Giunta a 5 stelle prenderà su Terni”.
FICO Nel corso dell’incontro, Fico ha ricostruito tutta la storia del Movimento Cinque Stelle dai primissimi Meet Up aperti attraverso il blog di Beppe Grillo quasi dieci anni fa: “Si trattava di forum online ideati per incontrarsi e far crescere le idee che circolavano nel blog. Era il 18 luglio del 2005 quando fondai quello di Napoli e all’inizio ero da solo. A settembre abbiamo fatto la prima riunione in una grotta: eravamo cittadini che volevano fare qualcosa per la propria città, ma non avremmo mai pensato di candidarci, di fare politica attiva. Poi c’è stato il V-Day, abbiamo raccolto le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare ‘Parlamento pulito’ restata totalmente ignorata. Allora abbiamo detto: se non ci ascoltate, faremo qualcosa noi. Nel frattempo si aprivano in MeetUp in tutta Italia ed è nata questa rete civica di partecipazione, davvero libera e indipendente. Abbiamo deciso di andarci a riprendere lo Stato”.
Il presidente della Commissione di vigilanza Rai ha spiegato anche la sua opinione sul Parlamento: “Nel Parlamento italiano non si fanno leggi. E’ un acquario dove ci si perde, come dentro una bolla di vetro, totalmente distaccata dalla realtà. In un anno ci saranno state due leggi di iniziativa parlamentare. Per il resto sono tutti decreti legge: il governo decide e il Parlamento ratifica. Ci dicono che noi non dialoghiamo e non rispettiamo la Costituzione, mentre in realtà è esattamente il contrario”.
Fico si è soffermato sulla difficoltà a rinunciare al suo compenso da presidente della Commissione di vigilanza Rai (“prendo già lo stipendio da parlamentare perché dovrei prenderne un altro? Ma alla Camera non c’era un modulo per rinunciare”) e all’auto blu (“Oggi mi sono venuti a prendere a Roma i ragazzi del gruppo di Terni e abbiamo fatto discorsi molto importanti. Di cosa avrei dovuto parlare con un autista?”) e su come sia riuscito a bloccare il contratto che vedeva la Rai pagare 350 mila euro a Comunione e Liberazione per le riprese del Meeting di Rimini.
Infine secondo Fico “quella che sta avvenendo in Italia è una vera rivoluzione. Gli italiani stanno finalmente prendendo atto del cambiamento che non può prescindere da una loro attiva partecipazione alla vita politica e sociale nel Paese. Grazie al Movimento Cinque Stelle, sia a livello nazionale che locale, persone ormai senza più speranza, abbandonate da una politica cieca e autoreferenziale, stanno finalmente prendendo coscienza che insieme si può uscire da questo buio per ridar vita ad una visione e a un progetto che tenga conto dei loro problemi, e che li risolva”.