Terni, ubriaco si ferisce, rifiuta cure mediche e aggredisce poliziotti che tentano di aiutarlo: arrestato

Si aggirava in città completamente ubriaco e con qualche ferita ma, prima ha rifiutato le cure mediche del 118, poi ha accusato di essere stato picchiato dagli agenti di polizia che cercavano invece di aiutarlo e infine ha aggredito e ferito un poliziotto. Alla fine di un’assurda nottata, un cittadino ucraino di 32 anni è stato medicato ed arrestato.

I fatti sono accaduti nella notte tra domenica e lunedì. Una voltante della polizia, passando per via Curio Dentato, ha visto il personale sanitario di un’ambulanza che stava prestando soccorso ad un passante. Gli agenti si sono fermati per verificare cosa fosse successo ed hanno visto un uomo, completamente ubriaco, ferito e sanguinante che pronunciava frasi sconnesse. Nonostante gli sforzi dei sanitari, l’uomo, identificato per un cittadino ucraino di 32 anni, regolarmente residente a Terni, si era rifiutato di salire sull’autoambulanza, che poco dopo era quindi ripartita. Gli agenti però, sono rimasti per verificare le condizioni dell’uomo e scongiurare azioni pericolose: infatti improvvisamente l’ubriaco si era alzato in piedi e barcollando aveva tentato di attraversare la strada fra le auto in transito.

A fatica, gli agenti lo hanno immobilizzato, cercando di tranquillizzarlo, ma per tutta risposta, l’uomo ha iniziato ad insultarli pesantemente, tentando anche di colpirli. Visto che le ferite riportate nelle varie cadute, avevano ripreso a sanguinare, gli agenti hanno deciso di accompagnarlo in questura per farlo medicare e difatti poco dopo tornavano gli stessi operatori del 118, ai quali l’uomo riferiva di essere stato picchiato dagli agenti, ma i sanitari potevano confermare che le ferite riportate erano le stesse di prima.

Dopo averlo di nuovo medicato, gli operatori del 118 se ne andavano e quando gli agenti hanno chiesto all’uomo di firmare gli atti dell’intervento, in preda ad uno scatto d’ira, si è avventato contro un agente, colpendolo al petto e afferrandolo con violenza al collo. Ancora una volta, è stato richiesto l’intervento del 118, che a questo punto ha portato in ospedale sia l’ucraino, che l’agente al quale sono state diagnosticate abrasioni e ferite guaribili in 5 giorni.

Dopo essere stato medicato per l’ennesima volta, l’ucraino è stato rinchiuso nelle celle di sicurezza della questura in stato di arresto per resistenza, oltraggio a Pubblico Ufficiale e lesioni personali, a disposizione del Pubblico Ministero, Raffaele Pesiri, in attesa del rito direttissimo.

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