Terni, Vas: “Inceneritore Biomasse in funzionamento, è attentato alla salute”
Secondo il circolo ternano dei Vas (Verdi Ambiente e Società), “stiamo assistendo ad una escalation di eventi che gravano su di una realtà, quella della conca ternana, tra le più degradate a livello ambientale e sanitario in Italia. Ai già noti casi di inquinamento ambientale collegati con la Tk-Ast, con la relativa discarica Valle, il sito di interesse nazionale di Papigno, l’inceneritore Acea-Aria a Maratta, le coltivazioni sopra terreni contaminati in voc. Fiori, Polymer, Maratta e Sabbioni, e di inquinamento da trielina nelle falde acquifere nel quartiere Polymer, si aggiunge l’ultimo tassello di questo scempio”.
Prosegue Vas nel comunicato: “Da fonte Arpa apprendiamo che l’inceneritore ex Printer, ora Terni Biomasse Srl, da gennaio 2015, nell’assoluta ignoranza da parte dei cittadini ternani, è in pieno funzionamento beneficiando della V.I.A. (Valutazione di impatto ambientale) concessa dalle istituzioni locali negli anni passati. Ora la proprietà è in attesa del rilascio dell’A.I.A. (Autorizzazione integrata ambientale) da parte del Comune, della Provincia e della Regione, l’ennesimo attacco alla salute pubblica oltre al disprezzo assoluto della partecipazione democratica visto che queste decisioni cadano dall’alto sulla testa dei ternani”.
Quindi l’invito ad avviare indagini: “Viene naturale chiedersi come mai in altre città italiane, e da ultima Perugia, con l’inchiesta in atto sulla vicenda Gesenu-discarica di Pietramelina, le locali Procure si attivano immediatamente per sanzionare questi gravissimi reati ambientali, e invece la Procura della Repubblica di Terni non intraprende alcun tipo di indagine su una realtà fortemente inquinata in cui gli unici a pagare, a livello di salute e di mortalità, sono i cittadini ternani”.