Terni, vertenza call center: metà lasciano il lavoro e manifestano per pagamento arretrati
In particolare i lavoratori che hanno manifestato oggi – una settantina su 140 totali circa – reclamano il pagamento della mensilità di febbraio, non corrisposta. Per questo qualche decina tra loro (per alcuni il contratto a progetto è già scaduto, per altri la scadenza è prevista nei prossimi mesi) si è ritrovata oggi sotto la sede della società.
Hanno così spiegato le loro ragioni: “Abbiamo preferito comunque lasciare l’azienda perché avremmo continuato a lavorare gratis, senza ricevere gli stipendi di questi ultimi mesi. Ma pretendiamo almeno quello che ci spetta, lo stipendio di febbraio, sempre promesso e mai mantenuto, nonostante molti di noi ne abbiamo urgentemente bisogno”. Gli stessi lavoratori sottolineano anche il mancato pagamento dei contributi. “Quale è il futuro di questa azienda – chiedono – vista anche la situazione debitoria dichiarata anche al tavolo in prefettura?”.