Terni, violenza sulle donne: comando carabinieri inaugura un’aula dedicata ad audizioni
Oggi pomeriggio nella sede del comando provinciale dei carabinieri di Terni è stata inaugurata la prima aula per le audizioni in Umbria riservata, al momento della denuncia, alle donne vittime di violenza. Si tratta di una sala apposita, con un accesso indipendente, separata dagli spazi comuni della caserma e caratterizzata da toni familiari, con arredi, colori ed un’illuminazione sobri e confortevoli, per alleviare le ansie e le insicurezze della donna che denuncia, rendendo meno traumatica la propria testimonianza.
E’ stato spiegato che con questo nuovo spazio, il primo in Umbria, allestito nella caserma dell’Arma di via Radice grazie all’impegno del capitano Capasso, della presidente del club di Terni del Soroptimiste Anna Rita Manuali e di tutte le socie del club di Terni, si fa un passo in avanti nella tutela delle donne vittime di soprusi.
Manuali ha detto: “Ringraziamo il comando provinciale per la disponibilità che ci ha mostrato, questa stanza permetterà a chi avrà la forza di denunciare maggiore riservatezza, oltre che di avere un abbraccio simbolico intorno a sé anche da parte di interlocutori qualificati. Si tratta di un traguardo, ma innanzitutto di un punto di partenza, visto che purtroppo il fenomeno della violenza sulle donne è sempre crescente e trasversale”.
E’ stato ancora spiegato che “l’idea del progetto una stanza tutta per sé è stata diffusa per la prima volta il 25 novembre 2013; il piano risale ad un Convegno organizzato proprio in quel giorno dalla Provincia di Torino, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. In quella circostanza, nell’analizzare le esperienze relative alla concreta raccolta di denunce per fatti concernenti violenza di genere, il rappresentante dell’Arma intervenuto, evidenziò le difficoltà incontrate nel garantire riservatezza e tranquillità alle denuncianti. Le vittime, infatti, scosse, tese e spesso traumatizzate dalle violenze subite, venivano accolte all’interno di uffici con più funzioni ed alla presenza di personale che necessariamente andava e veniva, creando loro malgrado interruzioni che potevano aumentare il disagio della tragica narrazione delle proprie disavventure”.
Un luogo di ascolto e supporto dove la vittima possa trovare l’ambiente adatto per potersi aprire ad interlocutori responsabili e di assoluta affidabilità, votati alla comprensione. L’obiettivo è quello di far sentire la vittima accolta ed ascoltata, ponendo la massima attenzione per il problema che racconta. Tutto ciò nell’assoluto rispetto della dignità personale”.
All’inaugurazione hanno tra gli altri preso parte il prefetto di Terni, Angela Pagliuca, il vicesindaco del Comune di Terni, Francesca Malafoglia, il Vescovo di Terni, Giuseppe Piemontese, il presidente del tribunale di Terni, Massimo Zanetti, il questore di Terni, Carmine Belfiore.