Tevere-Nera, Nevi: ”Giunta inadempiente, ora abolire la tassa”, Cecchini ammette ritardo
Nevi chiede se “l’esecutivo intende fare il proprio dovere e rimettere al Consiglio regionale la proposta di modifica legislativa che punti sul tema fondamentale, che è quello dell’abolizione della tassa Tevere Nera. L’ennesima decisione del Consorzio di bonifica Tevere-Nera di inviare migliaia di avvisi di pagamento è anche il frutto dell’inadempienza della Giunta regionale che, sulla scorta anche di un ordine del giorno sull’abolizione della tassa approvato all’unanimità dal Consiglio, e in occasione della discussione sulla riforma endoregionale si era impegnata a presentare a febbraio 2012 un disegno di legge che invece ancora non è stato ancora definito”.
La risposta al capogruppo è arrivata da parte dell’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, che dopo aver ricordato come l’esecutivo stia portando avanti “con coerenza il processo di riforme in attuazione della legge regionale ‘18/2011′ sul riordino relativo alle funzioni che stanno in capo al dipartimento Agricoltura e Foreste”, ha riconosciuto il ritardo sulle questioni sollevate da Nevi. “Nel procedere alla predisposizione della proposta di riforma della legge regionale – ha spiegato Cecchini – sono state affrontate tutte le normative nazionali in materia verificando come i numerosi provvedimenti anche recenti in materia di ‘spending review’ non offrono strumenti adeguati. Allo stesso tempo è stata condotta un’indagine approfondita sulle caratteristiche territoriali organizzative operative e finanziarie dei tre Consorzi esistenti al fine di poter intervenire in materia razionalizzando uniformando e garantendo dell’efficienza dei consorzi rispetto alla finalità loro assegnate. Ne sono emerse diverse ipotesi di revisione legislativa che la Giunta regionale sta esaminando. L’idea è quella di concludere entro il mese di settembre l’esame delle diverse alternative per adottarne la più appropriata entro quel mese. Nei mesi scorsi – ha aggiunto Cecchini – la Giunta regionale ha adottato le modifiche della legge regionale che regola tra l’altro la contribuenza consortile per rendere meno onerosa per i cittadini tale obbligazione, provvedimento contro il quale i tre Consorzi umbri hanno deciso di ricorrere al Tar”.
Il capogruppo del Pdl Nevi si è dichiarato “insoddisfatto” della risposta dell’assessore: “Mi sarei aspettato di sentire che era tutto pronto: è incredibile che dopo sei o sette anni la Giunta regionale oggi ci dice che sta conducendo un’indagine approfondita. E adesso rende noto che il termine ultimo per presentare il disegno di legge è settembre. Noi l’aspetteremo al varco e speriamo che il tutto non si traduca ancora una volta con un’ennesima presa in giro per i cittadini”.