Un weekend nella città bavarese per eccellenza: Monaco
Venerdì ore 20-Brindisi bavaresi
Voglia di un viaggio in una città tradizionale, ma siete curiosi di conoscere una metropoli attenta alle nuove tendenze? Monaco è la giusta scelta. Un venerdì nella città tedesca, famosa nel mondo per la sua birra, non può che iniziare con una sosta gastronomica in una delle tradizionali taverne bavaresi. Boccali alzati (da un litro) per i brindisi, atmosfera allegra con tanto di clienti abituali vestiti con gli abiti tradizionali e a scelta un piatto di Schweinshaxe (stinco di maiale) o Knodel (polpette di pane o patate) sono solo alcune offerte della birreria storica Hofbräuhaus (Platzl 9, tel. 0049.89.290136100).
Ore 22-Una suite da principe
Stanze con affreschi, poltrone eleganti, ma con tocchi moderni e suite di design all’ultima moda vi attendono nel cuore della città, all’Hotel Vier Jahreszeiten Kempinski Munchen, il cinque stelle su Maximilianstrasse, la via dello shopping più famosa di Monaco. Il servizio è impeccabile nelle suite lussuose, arredate in memoria di Massimiliano II. Il personale parla correttamente l’italiano ed è pronto a servire la collezione di thé dal mondo o accompagnarvi nella SPA recentemente rinnovata, dove si può fare una nuotata e godere della vista sui tetti della città.
Sabato ore 10- Da Marienplatz alle due torri
Un buon sabato mattina comincia in Marienplatz, il salotto di Monaco, la piazza più antica, molto amata dai cittadini che si ritrovano davanti alla Neues Rathaus, il nuovo municipio, palazzo in stile neogotico sormontato dal München Kindl (il Bambino di Monaco), dove si può ammirare anche il Glockenspiel, il celebre orologio meccanico danza a ritmo di musica ed è il più grande carillon della Germania. Il simbolo della città sono le due torri (sopravvissute ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale) che svettano sulla Frauenkirche, la cattedrale gotica di Nostra Signora: salite su una torre fino a quasi cento metri d’altezza, dove si può godere la vista mozzafiato sull’intera città e le vicine Alpi.
Ore 13-Pic-nic nel giardino inglese
I più romantici preferiranno una passeggiata all’Englischer Garten (Giardino inglese), grande parco cittadino con angoli intimi che si estende per ben quattro chilometri quadrati, ideale per stendersi al sole e fare un pic-nic sull’erba. Simboli del parco da visitare sono Chinesischer Turm, la torre cinese o il Monopteros, un tempietto circolare in stile greco costruito nel 1836. Chi vuole fare una pausa e rinfrescarsi può passare in camera qualche ora all’HOTEL vicino al GIARDINO INGLESE
Ore 15-Pomeriggio per l’arte
Classico, moderno o contemporaneo? A Monaco l’amore per l’arte si sviluppa a 360 gradi. Già la città con i suoi quartieri eleganti e le chiese barocche è un’opera d’arte, a voi poi la scelta per una visita al museo. Nel quartiere Maxvorstadt troverete ben tre indirizzi degni di nota. Opere classiche, ma anche dipinti di Giotto o Leonardo da Vinci sono alla Alte Pinakothek (Barer Straße 27, tel. 0049.89.23805216, ingresso 7 €); alla Neue Pinakothek (Barer Straße 29, tel. 0049.89.23805195, biglietto 7 €) si trovano opere di pittura e scultura da Renoir a Van Gogh. Infine alla Pinakothek der Moderne (Barer Straße 40, tel. 0049.89.23805360) le tinte si fanno più accese, a volte fluorescenti, fra le opere di Warhol, Matisse o Picasso. L’indirizzo alla moda è poi la Haus der Kunst (Prinzregentenstraße 1, tel. 0049.89.21127113, ingresso 10 €), una “casa” di sperimentazione e mostre per i migliori giovani artisti e per le star dell’arte contemporanea.
Ore 20-Cena al Biergarten
Una particolarità di Monaco sono i Biergarten, i famosi giardini della birra, coperti da alberi di ippocastano. Esattamente 200 anni fa, il 4 gennaio 1812, il re di Baviera, Massimiliano I, emanò l’editto che consentì ai birrifici di spillare la birra direttamente nel luogo di produzione: nelle cantine sotterranee i birrai conservavano le botti, poi vendevano la birra nei giardini, ma non avevano facoltà di vendere anche cibo. Pare che proprio Re Luigi I di Baviera ordinò ai suoi cittadini il “diritto allo spuntino”, ovvero di portarsi i viveri da casa e anche se oggi alcuni osservano l’antica usanza di consumare il pranzo o la cena al sacco, è un vero peccato non assaggiarne la cucina. Un indirizzo storico è Augustiner-Keller, datato proprio 1812, che vanta ben 100 alberi e 5000 posti, che appartiene al birrificio più antico di Monaco, l’Augustiner-Bräu (Arnulfstraße, tel. 0049.89.594393). Fra i “Top Hotel” di Tripadvisor c’è l’elegante Sofitel Munich Bayerpost, il cinque stelle, sorto lì dove un tempo c’era uno storico palazzo delle Poste, si è trasformato nell’indirizzo glamour. Perché? Luci neon colorate, divani black&white o dalle tinte forti, quadri e foto d’artisti contemporanei alle pareti ne fanno l’arredo moderno. E poi l’atmosfera giovane che anima i suoi bar, una colazione generosa e la vicinanza a stazioni ferroviare e metro, la piscina con il suo ambiente simile ad una grotta ne fanno un indirizzo imperdibile.
Domenica ore 11-Luci all’Allianz
Rosso, bianco e blu sono i colori del Bayern Monaco. Immaginate lo stadio illuminato dai colori della bandiera della sua squadra di calcio più forte e quanto possa risplendere quando al suo interno ci sono quasi 70.000 tifosi? Il nuovo volto di Monaco prende forma con lo stadio Allianz Arena , il grande “gommone” (come lo hanno ribattezzato i cittadini), disegnato dagli architetti svizzeri Herzog & Meuron, che ha rivalutato il quartiere Fröttmaning (non lontano dall’aeroporto), dotandolo di aree verdi, percorsi pedonali, piste ciclabili, giochi per i bambini e zone per gli spettacoli all’aperto (Werner-Heisenberg-Allee 25).
Fonte: Dove Viaggi