Università, incontro Marini, Di Girolamo, Bistoni: polo di Terni sarà research university
Tutti i partecipanti all’incontro – riferisce un comunicato di Palazzo Donini – hanno convenuto sulla volontà di andare ad un rilancio e rivitalizzazione il progetto del “distretto tecnologico”, con un ruolo forte dell’università e degli stessi corsi di laurea presenti a Terni. Ciò, è stato sottolineato, dovrà avvenire secondo un modello universitario sempre più del tipo research university, che favorisca lo sviluppo di attività produttive ad alto contenuto di conoscenza e di ricerca sul territorio, legate a settori quali chimica, materiali speciali, oltre ai settori tipici della green economy e delle energie da fonti rinnovabili. Uno sviluppo che dovrà avvenire sempre più in un’ottica di economia di territorio.
A tal fine, l’università – spiega il comunicato – si impegna a presentare entro breve, nel rispetto di questa cornice, un progetto di rilancio del polo universitario ternano. Il rettore, inoltre, si è impegnato affinché si giunga all’apertura entro il prossimo mese di marzo della nuova sede della facoltà di medicina a Terni.
La Regione, per parte sua, conferma i propri impegni – sottolinea la nota – anche in termini finanziari per sostenere i progetti di ricerca universitari e soprattutto i percorsi di trasferimento tecnologico e di utilizzo a fini produttivi dei risultati dell’attività di ricerca e sperimentazione, così come avviene per i centri di alta ricerca in genomica e cellule staminali.
La Regione, inoltre, si impegna a sostenere progetti di ricerca presso tutti i dipartimenti universitari dei corsi di laurea presenti a Terni.
Il distretto tecnologico che si va a prefigurare e che viene visto come uno dei percorsi dello sviluppo di questo territorio dovrà sinergicamente combinare e integrare gli apporti dei dipartimenti universitari con le attività delle imprese che operano già nel territorio, quali Thyssen, Novamont, Terniresearch e altre.