Vent’anni dalla strage di Capaci, consiglio comunale ricorda Falcone, sindacati presidiano Prefetture

Il consiglio comunale, a vent’anni dalla strage di Capaci, ricorda il sacrificio del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie e degli uomini della scorta che hanno pagato con la vita il servizio allo Stato. Il pensiero va anche a tutte le vittime della mafia e del terrorismo eversivo che ha sconvolto l’Italia nel corso della sua storia e condanna ogni forma di violenza ed eversione espresse in qualsiasi forma. E’ il testo del dispositivo dell’ordine del giorno approvato stasera all’unanimità dal consiglio comunale in apertura della seduta pomeridiana.

L’atto è stato illustrato da David Tallarico, sottoscritto da tutti i gruppi e messo in votazione dopo che Antonio Baldassarre ne aveva chiesto l’introduzione all’ordine del giorno. Il consiglio comunale ha anche votato all’unanimità un atto d’indirizzo proposto da Giocondo Talamonti di condanna dell’attentato di Brindisi. Inoltre, prima dell’inizio dei lavori, il presidente del consiglio comunale ha brevemente ricordato l’ex consigliere comunale Marcello Ghione, scomparso nei giorni scorsi. Il consiglio ha osservato un minuto di silenzio in memoria dell’artista ternano.

Sempre per commemorare Giovanni Falcone sono stati organizzati da Cgil, Cisl e Uil i presidi davanti alle prefetture di Perugia e Terni. All’iniziativa, volta anche a rinnovare la lotta per la legalità, per la democrazia in difesa dello Stato, e contro ogni violenza, ha partecipato anche una delegazione di studenti medi ed universitari. La manifestazione dei sindacati faceva inoltre riferimento all’attentato di Brindisi ed è stata quindi l’occasione per ribadire come “la coscienza civile collettiva si ribella a questi attentati che vogliono colpire lo Stato e tutti i suoi cittadini”.

 

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