Vertice Outokumpu: ”Ast è di grande importanza per noi ma dobbiamo ridurre costi”

“Terni è un sito integrato di grande importanza per noi, siamo convinti di poter aumentare gli indici di utilizzo, ma dobbiamo ridurre il livello dei costi”: lo ha detto Mika Seitovirta, ceo di Outokumpu. Le dichiarazioni rilasciate nel corso dell’incontro pubblico a Terni che la delegazione del gruppo finlandese (che ha acquistato il 70% del settore Inoxum della ThyssenKrupp) ha avuto nel pomeriggio di oggi con le istituzioni lasciano ben sperare.

Seitovirta ha poi spiegato che l’Ast, insieme con lo stabilimento finlandese di Tornio e a quello dell’Alabama, sarà uno degli stabilimenti integrati su cui punterà la multinazionale. “L’Italia – ha detto – è un mercato molto competitivo, capiamo la sua importanza. Ci sono grossi vantaggi in termini di energia, ma se non abbiamo questi vantaggi non possiamo essere competitivi. Anche le infrastrutture locali ci dovranno offrire dei vantaggi”.

“Outokumpu – ha aggiunto – è un’azienda in crescita e l’inossidabile è il materiale del futuro. Però la nostra azienda ha capito che se vuole affrontare alcune sfide nel lungo termine ha bisogno di fondersi con un grande competitore che ha settori complementari rispetto ai nostri. Abbiamo trovato in Inoxum il partner perfetto, per la sinergia dei costi, la complementarietà dei prodotti e della situazione geografica”.

In merito al futuro, Seitovirta ha ancora spiegato che all’azienda “spetta comunque un lavoro molto duro. Non sarà facile quello che dovremmo affrontare – ha aggiunto – con Inoxum siamo più forti, ma dobbiamo rafforzare la posizione finanziaria fino al 2014 e lavorare affinché questo funzioni. I nostri clienti, comunque – ha concluso – stanno salutando positivamente e anche investitori e lavoratori guardano favorevolmente a questa operazione”.

Il neo amministratore delegato della ThyssenKrupp Ast, Marco Pucci, ha poi confermato che “Terni e Tornio saranno i due stabilimenti di riferimento della produzione a caldo in Europa del nuovo gruppo. Il mercato – ha aggiunto – avrà quindi una connotazione italiana e questo ci rende orgogliosi, ma non deve comunque farci sentire tranquilli, piuttosto darci la spinta al miglioramento continuo”.

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