Vittorio Sgarbi a Terni, ha parlato di arte e ambiente. Lui e Daverio informati su Villa Palma
SGARBI Nel corso della sua lezione, Sgarbi ha spiegato come, nei diversi secoli, gli artisti si siano cimentati con il tema della natura e dell’utilizzo che ne hanno fatto nelle proprie opere. In Giorgione e Bellini il paesaggio esula dalla dimensione allegorica per assumere una sua valenza intrinseca. “Nel Romanticismo, invece la natura viene rappresentata in tutta la sua potenza e forza, esempio sono i dipinti di Friedrich. Nel Viandante sul mare di nebbia, infatti, un uomo ammira un mare in tempesta ma non ha paura, anzi ne rimane ammirato” .“Queste immagini ci danno il senso di come il paesaggio italiano esprima una visione arcadica mentre i pittori stranieri hanno una idea del paesaggio concettuale e assoluta”, ha spiegato Vittorio Sgarbi.
La lecture di Sgarbi è stata preceduta da un saluto non rituale del Direttore Generale di Arpa Umbria Svedo Piccioni: “Occasioni come questa di oggi sono importanti per poter promuovere la cultura e il rispetto dell’ambiente. Arpa, infatti, da anni, insieme al monitoraggio e alla salvaguardia dell’ambiente sta attuando una politica di diffusione della cultura ambientale come dimostra la realizzazione di una grande biblioteca, qui a Terni, in cui è stata dedicata un importante sezione al rapporto tra arte e natura”.
All’Open Day hanno partecipato numerosi studenti provenienti dal Liceo Scientifico Gandhi di Narni – che hanno presentato un cartone animato da loro realizzato sui risvolti determinati dalla conoscenza del DNA – e dall’Itt (Istituto tecnico tecnologico), dall’Istituto comprensivo Giovanni XXIII e della Scuola Leonardo Da Vinci/ O. Nucola di Terni che sono stati coinvolti in laboratori ed esperimenti.
VILLA PALMA A margine dell’incontro, Michele Rossi di Terni Città Futura ha avvicinato Sgarbi: lo stesso aveva fatto precedentemente con Philippe Daverio. Spiega Rossi: “Non potevamo perdere l’occasione di parlare dell’emergenza Villa Palma a due dei più qualificati e sicuramente più conosciuti critici d’arte italiani. Protagonisti di due iniziative di livello, la mostra sul pittore ternano Metelli e una ‘Lectio Magistralis’ per l’Arpa Umbria; iniziative di grande successo per partecipazione di pubblico (questo dimostra, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che la nostra città risponde sempre con grande entusiasmo e partecipazione a quelle iniziative culturali di qualità!)”.
Prosegue Rossi: “Stesso stupore abbiamo poi ritrovato anche in Vittorio Sgarbi, che sgranava gli occhi mentre gli mostravamo le foto degli affreschi della Villa. Entrambi ci hanno chiesto con stupore come si sia potuto arrivare a un cosi avanzato degrado; nei loro volti il sincero stupore e sdegno di chi ama l’arte e la sua bellezza e la divulga con passione”.