Work experience all’estero a 1000 euro al mese per giovani umbri laureati
Le work experience dell’Aur hanno l’obbiettivo di “valorizzare la ricchezza, la diversità delle culture europee ed i loro tratti comuni, migliorare la conoscenza tra cittadini europei, favorire lo sviluppo di un senso di appartenenza ad una medesima comunità “europea”, anche attraverso la Candidatura di Perugia con i luoghi di Francesco d’Assisi e dell’Umbria a Capitale europea della Cultura 2019; attivare esperienze di mobilità internazionali presso enti che promuovono e sostengono azioni in favore delle candidature delle Capitali europee della Cultura che consentano di osservare e rilevare gli effetti che si producono a livello economico, sociale e culturale sul territorio individuato; creare un’opportunità occupazionale per giovani umbri disoccupati”.
Le domande si possono presentare fino al 28 febbraio. La destinazione e la durata della work experience verranno concordate tra l’AUR, la Fondazione Perugiassisi2019 e l’ente ospitante. “L’importo della borsa è omnicomprensivo di tutte le spese dirette ed indirette legate alla realizzazione della work experience”.
Difficile non notare che le work experience all’estero sono maggiormente retribuite rispetto a quelle effettuate in Italia: quelle finanziate dalla Provincia di Terni ad esempio sono pari a 800 euro mensili. Sembra quasi un incentivo ad emigrare ma la finalità è invece quella di consentire l’acquisizione di nuove competenze da poter poi mettere a frutto una volta rientrato. Dopo aver portato a termine la work experience all’estero, il bando prevede infatti che i giovani potranno “godere di azioni di tutoraggio e consulenza finalizzata all’avvio di una nuova realtà imprenditoriale o di lavoro autonomo in Umbria”.
QUI IL BANDO PER LE BORSE DI MOBILITA’ ALL’ESTERO DI AUR UMBRIA