Sarà presentato il 3 ottobre alle ore 11 presso palazzo Spada, alla presenza del sindaco Leopoldo di Girolamo e dall’assessore alla Cultura Giorgio Armillei, il quarto film del regista ternano Andrea Sbarretti. Il titolo del nuovo lavoro del regista ternano è “Io Rifletto”, il primo film-documentario che racconta non solo Terni, ma anche i ternani.
Si tratta di sei episodi principali che fanno da base ad ulteriori sottostorie, con protagonisti incontrati talvolta occasionalmente, nei posti frequentati dai giovani. I temi sono i più disparati: l’apertura della pesca alla trota sul fiume Nera, il calcio dilettantistico visto attraverso una partita dell’Olympia Thyrus, Miss Reginetta d’Italia, un ragazzo indeciso se fare un figlio con la propria compagna o no, una coppia la cui differenza di età di lì a poco li farà separare, una bambina prodigio, un ragazzo che non ama lavorare in fabbrica, una coppia che fa cortometraggi sul sesso e tante altre vicende.
“Io Rifletto” nasce nel 2011 con 7 documentari girati in 7 diverse località Umbre. Questa che andrà al cinema prossimamente, è la seconda serie. “Sei nuove storie racchiuse in un film. La particolarità di “Io Rifletto”, è la caratterizzazione maniacale della topografia dei luoghi: il luogo diventa il protagonista, tanto da plasmare chi vi ci abita. È il racconto di una generazione, tra amori che sbocciano e dolore per la loro fine: tra speranze di trovare lavoro e il sottile piacere del dolce far nulla. I ragazzi pedinati dalla telecamera per ore ed ore, alla fine esausti cedono e posano la loro maschera pirandelliana, facendo affiorare la loro vera indole. La telecamera sempre vicinissimo ai protagonisti ne coglie ogni minima smorfia, e raccoglie ciò che c’è di più sincero dai loro volti”.
“Un tour de force che condensa in 100 minuti oltre 100 attori. Un grande lavoro di montaggio che intreccia le vite di ragazzi tra loro spesso sconosciuti. Il montaggio è l’anima del film ed, insieme alle musiche underground delle discoteche più di tendenza degli anni ‘90, traccia e chiude un’epoca, quella dei trentenni che, ignari (nel maturare della loro giovinezza), hanno visto la metamorfosi di quest’era, con l’avvento dei social network, dei cellulari e di tutto ciò che è caduto sulle loro teste, proprio nel momento della loro crescita”.
IL TRAILER DEL FILM: