Una spending review seria, che vada a colpire efficacemente la spesa pubblica dove non si registra alcuna diminuzione a discapito di un reale aumento della pressione fiscale. E’ ciò che vogliono i consiglieri d’opposizione dell’Udc, Lista Baldassarre e TerniOltre per i quali, nel bilancio previsionale 2012, non c’è un’azione di risparmio sulla spesa corrente. Anzi, dice la consigliera comunale d’opposizione della Lista Baldassarre, Cinzia Fabrizi: “le entrate proprie o da tariffe sono aumentate di due milioni di euro, mentre la spesa corrente passa da 95 a 105 milioni di euro e non è dunque vero che sia stata fatta un’azione di risparmio, mentre è aumentata la pressione fiscale”.
L’attacco viene anche dal consigliere della lista civica TerniOltre, Leo Venturi, che denuncia l’incapacità di portare a termine quanto necessario per la città: “Al di là delle cifre e dei conti ragionieristici, nel documento contabile predisposto dalla giunta non s’individuano le priorità per la città e non si abbattono i veri costi”. Sulla stessa linea di pensiero anche il consigliere dell’Udc, Enrico Melasecche, che evidenzia in particolar modo come il completamento delle opere pubbliche sia ancora fermo a percentuali molto basse: nel 2011 risulta realizzato solo 14% dell’investimento previsto e nel 2012, se va bene, non si arriverà comunque al 20%”. Il consigliere, inoltre, precisa che opere importanti come la bretella tra via Bramante e ponte le Cave, e la bretella dello Staino non sono state inserite nel triennale “nonostante il Comune continui ad incassare milioni dalle multe che andrebbero reimpiegati per questi interventi”. In merito al bilancio, Melasecche non vi coglie una capacità di programmazione generale: “D’altra parte lo stesso piano strategico – ha aggiunto – è un documento completamente staccato dalla realtà”.
Tra le proposte avanzate dai tre gruppi consiliari, quelle relative ad “un alleggerimento della macchina amministrativa comunale”, ad interventi sulle partecipate, in particolare sull’Asm, ad una rivisitazione della situazione dell’Atc in Umbria Mobilità, ad un “taglio ulteriore degli enti pubblici inutili ed al numero degli assessori”, a tagli sulle “sacche di rendita e conservazione” ancora presenti in città.
I tre gruppi di opposizione presenteranno un atto d’indirizzo per istituire una commissione volta ad individuare gli sprechi della spesa pubblica, come conferma Antonio Baldassare della lista omonima: “La nostra proposta, che sarà formalizzata in un atto d’indirizzo, è quella di istituire una commissione tecnica imparziale che ponga in essere una seria spending review, (ovvero un resoconto e una revisione della spesa) a livello comunale”.