Rapporto Sole 24 Ore qualità della vita, Terni perde due posizioni: male sanità, bene lavoro

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Scende di due posizioni, attestandosi alla 48esima posizione, la provincia di Terni nella consueta classifica annuale del noto quotidiano economico Il Sole 24 Ore, sulla qualità della vita delle 107 provincie italiane registrata nell’anno 2011.

Stando al rapporto vanno male, molto male, la sanità e l’inflazione mentre per il “lavoro” Terni si piazza tra le migliori d’Italia facendo registrare un tasso di disoccupazione molto basso. Risultati che fanno sorgere non pochi dubbi circa la capacità di classifiche di questo tipo, seppur autorevoli, di descrivere la realtà di un territorio. Infatti la sanità, pur presentando problemi e difficoltà da non sottovalutare, non è certamente disastrata come potrebbe apparire dal rapporto; al contrario, leggendo la classifica sul lavoro, sembra quasi che Terni abbia raggiunto la piena occupazione; in realtà sappiamo che in questo territorio la disoccupazione, giorno dopo giorno, ha assunto i connotati di una piaga sociale.

Il rapporto, giunto quest’anno alla 23ª edizione, indaga attraverso dati statistici come si vive nelle diverse aree del territorio, mettendole a confronto in una classifica finale con relativo punteggio. Sei sono le macro aree prese in considerazione: tenore di vita; affari/lavoro; servizi/ambiente/salute; popolazione; ordine pubblico; tempo libero. Ciascuna delle sei aree comprende sei indicatori (per un totale di 36): ad esempio nel tenore di vita compaiono i redditi; in affari/lavoro la disoccupazione; nella popolazione i laureati; nei servizi/ambiente gli asili; nell’ordine pubblico rapine e borseggi; nel tempo libero l’indice di sportività e così via.

Nel dettaglio, per quanto riguarda il tenore di vita, la provincia ternana perde ben 25 posizioni rispetto all’anno precedente posizionandosi al numero 68. Sei diversi fattori hanno poi permesso al quotidiano economica di stilare la classifica per ciò che concerne questa macro area: abitazione Terni si attesta alla 49ª posizione; consumi privati alla 62ª posizione; risparmi alla 70ª posizione: inflazione alla 97ª posizione; l’assegno per chi è a riposo alla 42ª; la ricchezza prodotta alla 64ª.

Nella macro area Affari e Lavoro, a differenza della prima, la Provincia risale di 25 posizioni occupando la posizione numero 38. I sei fattori che hanno permesso di stilare la posizione finale della macro area sono: senza posto (tasso di disoccupazione) posizionamento all’8° posto; export al 42° posto; imprenditori under 30 al 44° posto; spirito d’iniziativa al 72°; propensione ad investire al 50°; prestiti non onorati al 47°.

Passando invece alla macro area Servizi/Ambiente/Salute, si registra una perdita di 15 posizioni, collocandosi al numero 59 della classifica. Ad incidere sono state la 45ª posizione per quanto riguarda le strutture per i più piccoli; la 79ª per il clima; la 46ª per la connessione veloce; la 29ª della pagella ecologica; la 38ª per la velocità della giustizia; la 82ª della sanità.

Per quanto riguarda l’ordine pubblico non ci sono cambiamenti rispetto al 2010, con la conferma al 32° posto. Le micro aree prese a campione sono stati i furti di auto (33ª posizione), le estorsioni (27ª), gli appartamenti svaligiati (64ª), microcriminalità e rapine (22ª), la variazione del trend dei delitti totali 2007-2011 (33ª), ed infine gli inganni relativi a truffe e frodi con la 41ª posizione. Per quanto riguarda le ultime due macro aree che sono popolazione e tempo libero, la provincia di Terni si attesta rispettivamente alla 30ª e alla 39ª posizione, perdendo nella prima cinque posti e confermando nella seconda il dato dell’anno precedente.

Il commento del sindaco al rapporto stilato dal Sole 24 Ore per una volta non è entusiasta ma realistico e razionale. Con la sua dichiarazione rilasciata in un comunicato stampa di Palazzo Spada, mostra però di non aver letto a fondo il rapporto ma di essersi fermato in superficie: Di Girolamo ritiene infatti che Il Sole 24 Ore abbia riconosciuto la sanità di Terni come un punto di forza mentre in realtà, nel rapporto viene giudicata come una delle peggiori d’Italia (87esimo posto). Inoltre il primo cittadino crede che il rapporto evidenzi la necessità di un rilancio del tessuto produttivo mentre invece è proprio il “Lavoro” ad aver registrato la miglior performance nella classifica.

“L’indagine sulla qualità della vita nelle province italiane del ‘Sole 24 Ore’ – afferma il sindaco – conferma  per l’anno passato  il quadro di  luci ed ombre che è ben noto, sia per le difficoltà derivanti dalla crisi economica  generale e i suoi effetti sul nostro territorio, sia per il buon livello che è stato mantenuto nei servizi ed ambiti di competenza  diretta o in compartecipazione delle amministrazioni locali nel campo della scuola, della sanità, dell’ambiente, della cultura, del commercio e del turismo. Per quanto ci riguarda continuiamo ad essere impegnati, nonostante i pesanti tagli ai bilanci dei Comuni che hanno provocato la mobilitazione unitaria di tutti i Sindaci italiani al di là della loro collocazione politica, per consolidare questo  buon livello qualitativo dei servizi pubblici nella nostra città e, allo stesso tempo,  per contribuire a tutelare e a rilanciare il tessuto produttivo e industriale e a mantenere aperte le prospettive di un nuovo sviluppo per l’area ternana”.

IL RAPPORTO DEL SOLE 24 ORE SULLA QUALITA’ DELLA VITA 2012

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