Mostra Dalì non sarà sfrattata, trovata soluzione da assessori alla Cultura e agli Eventi Valentiniani

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Dalì Divina CommediaAveva suscitato indignazione e polemiche il pasticcio dell’amministrazione comunale di Terni che stava per costare lo sfratto all’importante mostra d’arte “La Divina Commedia di Salvador Dalì” (qui l’articolo). L’assessore alla Cultura Simone Guerra e quello agli Eventi valentiani Roberto Fabrini, annunciano oggi di aver trovato una soluzione: “Nessun problema per le mostre di Dalì e degli artisti iracheni. Si tratta di due eventi culturali importanti che troveranno la giusta collocazione all’interno delle strutture comunali. In particolare la mostra sui lavori dell’artista spagnolo dedicati alla Divina Commedia continuerà ad essere presente a Palazzo Primavera fino al 3 marzo mentre l’esposizioni dei pittori dell’Iraq dal 10 al 20 febbraio sarà in una sala di Palazzo Primavera per poi andare al Caos”, dichiarano Guerra e Fabrini.

I due membri della Giunta propongono infine una propria lettura dell’episodio nato da una loro mancata comunicazione reciproca: “Come si è dimostrato non c’è alcun caso e alcuna contrapposizione, semplicemente l’agenda degli appuntamenti culturali di questa città e ricca e richiede uno sforzo di coordinamento non sempre facile”.

L’organizzatore della mostra, Umbria Vision Network, “accoglie con piacere le rassicurazioni giunte dall’assessore Guerra a mezzo stampa ed esprime soddisfazione per la positiva soluzione della vicenda legata alla mostra da noi realizzata con le 100 xilografie originali di Dalì esposte a Palazzo Primavera fino al 3 marzo. Prendiamo atto di come abbia prevalso il buon senso nonché dell’impegno profuso dall’assessorato alla Cultura per far prevalere le ragioni della correttezza dinanzi ad un improvvido tentativo di forzare le regole. Siamo lieti – continua il comunicato di Umbria Vision Network – che la città di Terni e tutto il territorio umbro possano godere della visione dei capolavori del Maestro spagnolo ed essere protagonisti (in particolare attraverso il coinvolgimento delle scuole) di una mostra che riteniamo rappresenti per tutti un momento di alto valore culturale e di grande spessore artistico. Facciamo inoltre sin da ora i migliori auguri agli organizzatori della mostra degli artisti iracheni che siamo certi sarà coronata anch’essa da successo”.

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