Si è dimesso il sindaco di Castel Giorgio, Pierluigi Peparello, che era stato eletto, per il secondo mandato, nel giugno 2009 con una lista civica di centrosinistra. L’amministrazione guidata da Peparello non aveva più la maggioranza in Consiglio comunale: a novembre, infatti, due consiglieri (Piero Tilli e Sandro Focarelli, già membri della giunta) avevano deciso di passare all’opposizione. I cittadini del piccolo Comune dell’orvietano saranno chiamati a nuove elezioni nel mese di maggio.
“È con rammarico, ma con senso di responsabilità e dopo un attento confronto con il gruppo di maggioranza e con la componente politica che sostiene questa Amministrazione, che oggi presento le dimissioni dalla carica di sindaco del Comune di Castel Giorgio”. Comincia con queste parole la lettera di dimissioni del primo cittadino che poi non risparmia dure critiche a chi ha mollato la maggioranza: “Durante questi anni non è mancato l’impegno e la costanza nel cercare di raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati; molti sono stati raggiunti e molti altri, nonostante siano ormai in fase conclusiva, non riusciremo a portarli a termine per l’irresponsabilità politica e amministrativa di chi ha scelto di tradire il mandato e la fiducia che ci era stata accordata dai Castelgiorgesi. In questi mesi ho cercato di rimettere il Consiglio Comunale nelle condizioni di poter esprimere una maggioranza numerica e politica, purtroppo è mancata la disponibilità di chi, eletto con la lista ‘Castel Giorgio solidale’, ha scelto di sedersi sui banchi dell’opposizione, volendo rimarcare anche fisicamente il distacco dalle persone e dal progetto di governo che aveva sottoscritto”.
“Il senso di responsabilità – aggiunge Peparello – mi ha impedito di dimettermi all’indomani delle dimissioni dal gruppo di maggioranza di due consiglieri, per evitare che questo Comune rimanesse per troppo tempo senza una guida politica ed amministrativa eletta dai cittadini. Considerato che il Ministero degli Interni ha fissato per il prossimo mese di maggio la data delle elezioni amministrative su tutto il territorio nazionale e visto respinto ogni tentativo di ricomporre la compagine di maggioranza, non resta altro che rimettere il mio mandato nelle mani dei cittadini. Prolungare ulteriormente questo stato di ingovernabilità – continua il sindaco dimissionario – dettato palesemente dai personalismi dei due consiglieri passati all’opposizione, non avrebbe dato all’amministrazione ed al paese la certezza di concludere il mandato rischiando di lasciare per troppo tempo la gestione comunale senza una guida democraticamente eletta dal corpo elettorale”.