Secondo una ricerca condotta da SGF per conto della Coldiretti il tempo passato in cucina dagli italiani continua a calare: nel 2010 è stato di appena 34,9 minuti per il pranzo e di 33,1 minuti per la cena. Al cucinare poco e in fretta spesso si affianca il mangiare velocemente.
Una vecchia massima dei tempi andati raccomandava di masticare un boccone 33 volte prima di deglutirlo. Un’ usanza eccessiva, nata nelle comunità monastiche per rendere omaggio ad ogni anno di vita di chi ci dà “oggi il nostro pane quotidiano“. Eppure risponde al principio di garantire sia un buon assorbimento dei principi nutritivi, sia una digestione più agevole.
Chi mangia lentamente permette ai “recettori” della sazietà di entrare in funzione e raggiungere uno stato di soddisfazione alimentare molto prima di chi mangia velocemente, che finisce per affidarsi al senso di pienezza, o meglio di “gonfiore”, dello stomaco. Come dimostra una ricerca pubblicata sul British Medical Journal, chi mangia in fretta, oltre ad assorbire male molte sostanze importanti, finisce anche per assumere un eccesso di calorie.
Ricordiamo che, ai fini del dimagrimento, a parità di calorie, i macronutrienti non glicidici (grassi e proteine) hanno un impatto inferiore sul peso rispetto ai carboidrati. Da che la contestazione della proposizione “una caloria è una caloria“. Sinteticamente e praticamente, 1000 Kcal provenienti da grassi e proteine farebbero ingrassare di meno di 1000 Kcal provenienti da carboidrati. L’assorbimento delle calorie dai cibi dipende non solo dai macronutrienti, ma anche dalle interazioni dei cibi stessi.
L’assimilamento di 50 g di zucchero è di 200 Kcal, ma se assunto con 400 g di sole fibre, diminuisce. Ricerche dimostrano che questa diminuzione si attenua nel tempo perchè il corpo impara a “sprecare” di meno. Al di là delle associazioni alimentari, il concetto che vogliamo che passi è uno solo: mangiare lentamente aiuta a mantenere il peso forma, diminuendo il rischio di sovrappeso e obesità. Non è dunque solo un fattore di “qualità” e “quantità” di cibo ma anche di “modalità” di mangiare che fa la differenza! A dire di Superquark pensate che, mangiando lentamente, si può perdere fino a 10 Kg in un anno senza neache fare attività fisica (comunque consigliatissima).
Insomma, prendetevi i vostri tempi e godetevi un pasto in pieno relax e non un occhio sempre all’ orologio, ne trarrete sicuro beneficio.