Piano formazione della Provincia di Terni da 5 milioni: misure per favorire assunzioni di giovani e disoccupati

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palazzobazzaniMisure per favorire l’assunzione di giovani, soggetti svantaggiati, disoccupati. Ammontano a circa 5 milioni di euro gli interventi e i programmi di politica attiva del lavoro per l’anno 2013 della Provincia di Terni nell’ambito del Programma operativo regionale Fondo sociale europeo 2007-2013. Ad illustrarlo alla stampa sono stati stamattina il presidente Feliciano Polli e l’assessore alle Politiche formative e del Lavoro Fabio Paparelli. Il Piano di formazione, già approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale, contiene tutto il complesso delle politiche attive per il lavoro e prevede una serie di interventi sia per l’inserimento lavorativo che per la ricollocazione di chi è fuoriuscito dal mercato del lavoro, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo dell’occupazione in provincia di Terni e venire incontro alle richieste provenienti dal mondo produttivo. E’ in questo senso, hanno spiegato il presidente Polli e l’assessore Paparelli, che è stato ulteriormente calibrato il rapporto e lo scambio fra amministrazione provinciale e aziende.

Lo scenario generale in provincia di Terni nel 2012 evidenzia un aumento delle difficoltà occupazionali. Anche se il tasso di disoccupazione all’8,6% è inferiore a quello regionale e nazionale, le assunzioni in provincia di Terni sono calate dell’1,3%, le iscrizioni al Centro per l’impiego sono aumentate dell’11,2% e interessano soprattutto stranieri e over 40 e 50 anni. La cassa integrazione ordinaria è cresciuta del 30,3%, quella in deroga del 98%. Aumentano i contratti a termine e a progetto e diminuiscono quelli a tempo indeterminato.

“Per contribuire a far fronte a questo scenario – hanno dichiarato Polli e Paparelli – la Provincia ha messo in campo un pacchetto di politiche attive innovativo e rivolto soprattutto a giovani in cerca di prima occupazione e a 40-50enni fuoriusciti dal mercato del lavoro. Le azioni della Provincia sul versante del lavoro – hanno precisato presidente e assessore – non sono fini a se stesse, ma vogliono essere un aiuto all’occupazione. In quest’ottica la formazione non è finalizzata alle imprese che la fanno ma a chi di formazione ha bisogno per spendere una professionalità sul mercato del lavoro”.

Il Piano di formazione 2013 punta su diversi assi:

– work experience che già nei bandi 2010/2011 e 2012 hanno riscosso un considerevole successo testimoniato da un esito occupazionale pari al 61% (media nazionale al 12%). Per questa misura, che prevede l’assunzione al termine del periodo, l’amministrazione provinciale ha previsto risorse pari a 650.000 euro con 800 euro mensili come indennità di frequenza. Attualmente le work experience attivate sono oltre 70 per questa prima parte dell’anno.

– formazione permanente sono disponibili circa 1.300.000 euro per 143 corsi finanziabili e 1.886 partecipanti. Il bando è rivolto agli operatori del settore dell’artigianato, del sociale, della green economy e del turismo. Nel 2013 verranno finanziati interventi per la valorizzazione dell’artigianato locale con particolare attenzione alle competenze innovative per consentire alle imprese di confrontarsi con i mercati emergenti. Per quanto concerne la green economy si punta sul comparto delle energie rinnovabili, mentre per il sociale particolare cura viene riservata all’educazione e socializzazione dei minori e per la creazione di impresa sociale. Infine sul turismo si insiste sui prodotti enogastronomici e la riqualificazione degli agriturismi con l’acquisizione di competenze linguistiche adeguate.

– Filiera bonus più stage risorse previste 1.200.000 euro per 200 bonus formativi con il 50% di formazione teorica e 50% di formazione pratica con stage in azienda a 600 euro mensili. L’obiettivo è favorire l’acquisizione di competenze professionalizzanti con possibile inserimento lavorativo al termine del percorso.

– Interventi per soggetti svantaggiati risorse previste 646.000 euro per un numero di soggetti beneficiari fino a 150. Verrà pubblicato un bando rivolto a disoccupati over 50 e persone adulte con soggetti a carico. Previste anche borse di osservazione per disabili così da poter proseguire nell’opera volta a favorire il rispetto delle legge in materia di obbligo di inserimento lavorativo in aziende pubbliche e private. A tale proposito sono state varate, fin dall’anno scorso, dai Centri per l’impiego, numerose innovazioni tecnologiche e multimediali per venire incontro alle difficoltà di queste categorie i cui appartenenti possono ricevere comunicazione o partecipare a chiamate senza muoversi da casa.

– Tirocini formativi al Tribunale di Terni sono 8 e destinati ai laureati in giurisprudenza, Scienze politiche, Economia e Commercio.

– Centri di formazione professionale per quanto riguarda i corsi 2013/2014 e 2014/2015 ci sono 1.200.000 euro, mentre per completare quelli già iniziati sono disponibili 1.220.000 euro. In particolare si tratta di:

4 corsi al Cfp di Terni per acconciatore uomo/donna, per programmatore macchine utensili, per addetto alle vendite food e no food e soprattutto per operatore meccatronico. Quest’ultimo corso viene incontro alle mutate esigenze del mercato e forma una professionalità in grado di mettere insieme conoscenze ed essere maggiormente flessibile e rispondente alla domanda.

2 corsi al Cfp di Narni, uno come operatore della ristorazione, l’altro per operatore delle macchine utensili

1 corso al Cfp di Orvieto per operatore della ristorazione legato alla filiera del vino e alla promozione dei prodotti enologici.

L’inserimento occupazione che si riscontra per i corsi Cfp è giudiato molto positivo. Si va dal 40 al 70% a seconda dei profili.

– Ammortizzatori sociali circa 1.200.000 euro (oltre ai 5 milioni complessivi) sono stati previsti per i cassintegrati, anche se occorre ancora attendere gli indirizzi operativi della Regione. Nel 2012, a partire da dicembre sono state assegnai 528 bonus formativi per una spese di circa 880miula euro. Sempre per i cassintegrati sono previsti circa 218.000 euro per la formazione continua individuale per coloro che sono in Cassa a zero ore. Per lo Sportello anticrisi dei Centri per l’impiego sono previsti oltre 330.000 euro.

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