Di Aids si muore di meno, ma i casi di contagio da Hiv crescono ogni anno. Soprattutto in Umbria che, in compagnia di Lombardia, Lazio e Provincia autonoma di Trento, è tra le regioni con l’incidenza più alta di nuovi casi rispetto al numero di abitanti. I dati sull’andamento delle infezioni Hiv e della malattia Aids accertata in Umbria sono stati presentati stamani al complesso Farmacentro di Perugia, con Anlaids Umbria e Federfarma Umbria che hanno invitato a “non abbassare la guardia perché la malattia non è assolutamente vinta”, come ha sottolineato soprattutto il presidente di Federfarma Perugia, Gianluca Ceccarelli.
Anche in virtù di questi preoccupanti dati e in occasione della Giornata mondiale dell’Aids, sabato 30 novembre presso la propria struttura, l’azienda sanitaria Bios di Terni effettuerà il test dell’Hiv a metà prezzo: 14 euro invece che 28 euro. Bios ricorda che “l’Hiv può colpire tutti ed il virus è molto spesso silenzioso. A volte possono comparire sintomi, ma sono facilmente confondibili con quelli di tipo influenzale, come febbre, mal di testa e mal di stomaco. Inoltre, la mancata consapevolezza della propria condizione di sieropositività contribuisce alla diffusione del virus attraverso il contagio, impedendo così un trattamento farmacologico immediato che potrebbe invece essere di aiuto per rallentare lo sviluppo della sindrome”.