Il prossimo 10 dicembre sarà inaugurato e aperto al traffico il tratto stradale compreso tra il nuovo ponte ad Arco e la galleria Valnerina, facenti parti della nuova Terni-Rieti. Una notizia accolta con grande piacere dal Comitato “Rieti-Terni in Umbria”, comitato nato nell’estate del 2012 in risposta al provvedimento del governo Monti che avrebbe abolito alcune province. Oggi lo stesso comitato vede un’opportunità per riprendere e dare nuova linfa al proprio progetto cioè l’ingresso di Rieti in Umbria e l’unione dei territori provinciali di Terni e Rieti.
Tanto per cominciare, secondo il comitato, con l’inagurazione del ponte e della galleria Terni e Rieti si avvicineranno sotto ogni punto di vista e sarà agevolata sia la comunicazione viaria quanto la possibilità di collaborazione in tutti i settori, dall’economia, al turismo, alla cultura.
Formichetti: unire le due province. Per il presidente del comitato e segretario di Uil Rieti, Marino Formichetti, “ciò testimonia che il progetto del Comitato è ancora valido e, seppur al tempo la nostra azione era animata dal rischio della cancellazione delle due provincie, di cui auspicavamo l’unione, oggi siamo ugualmente motivati dallo stesso spirito ad unire le due realtà economiche e il reciproco sviluppo creando un’area interna in cui gravitano non i soli due capoluoghi, ma i due interi territori provinciali (o, in futuro, ex tali). Questo, tanto per il territorio reatino che per il ternano rappresenta l’unica possibilità di sviluppo di territori interni che, altrimenti diverrebbero isolati che singolarmente non avrebbero la possibilità politico-economica di svilupparsi ulteriormente”.
“La provincia di Rieti in particolare si trova a pagare, oltreché il peso della crisi nazionale, anche quello del fallimento, certificato dalla Corte dei Conti, della Regione Lazio e pertanto non può prescindere da questa grande opportunità che gli viene offerta oggi da Terni, legame questo già consolidato da una lunga tradizione storica che vedeva gran parte del territorio reatino all’interno dei confini della regione Umbria. L’augurio che ci facciamo – conclude Formichetti – è che le istituzioni siano oggi pronte a comprendere l’importanza di questo sodalizio unica carta che resta da giocare al nostro territorio per evitare quell’isolamento a cui la Regione Lazio ci ha relegato”.
Venturi: necessario ingresso di Rieti in Umbria. Per il responsabile dello stesso Comitato e segretario della Uil Terni, Gino Venturi, “l’ingresso di Rieti in Umbria è fondamentale, in prospettiva, per la sopravvivenza della stessa regione. E’ inoltre indispensabile riequilibrare anche i rapporti di forza oggi eccessivamente sbilanciati a favore della Provincia di Perugia. L’apertura della galleria e del ponte assume dunque un valore non solo di rilevante e concreta utilità, ma anche altamente simbolico di un percorso che abbiamo promosso e che mantiene tutta la sua validità a prescindere dal destino dell’Ente provincia. Occorre dunque accelerare questo processo in modo tale da non dover poi subire i processi di modifica degli assetti istituzionali ma anticiparli e governarli”.