Thyssenkrupp continua a confermare il proprio impegno per garantire la competitività delle acciaierie di Terni. Dall’incontro tenuto oggi pomeriggio a Palazzo Chigi sostanzialmente non emerge altro anche se la presidente dell’Umbria lo definisce comunque “importante”.
Nel vertice presieduto dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi, hanno partecipato il ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, e gli amministratori delegati di Outokumpu, Mika Seitovirta, e di ThyssenKrupp, Heinrich Hiesinger, per discutere del futuro dell’Ast. All’incontro erano presenti anche il Sottosegretario allo Sviluppo, Claudio De Vincenti, la Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l’Assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di Terni, Domenico Rosati e il Sindaco di Terni, Leopoldo di Girolamo.
Seitovirta ha sottolineato come il ritorno di ThyssenKrupp rappresenti la scelta migliore nell’ambito del processo di cessione disposto dalla Commissione Europea. A sua volta, Hiesinger ha assicurato l’impegno di Thyssen per un futuro industriale e competitivo di Ast. Al termine dell’incontro si è stabilito di aggiornare la riunione appena ThyssenKrupp avrà predisposto il piano industriale di rilancio di una delle aziende produttrici d’acciaio più importanti d’Italia. Marini.
Dopo l’incontro la presidente Marini ha convocato per lunedì prossimo un incontro con i sindacati e le rsu dell’Ast di Terni. “E’ stato un incontro molto importante” ha detto la Marini. “Il Governo, avendolo chiesto ai vertici delle due aziende, ha permesso anche a noi rappresentanti delle istituzioni locali di apprendere informazioni dettagliate sul passaggio dell’Ast da Outokumpu a Thyssen. Per il ritorno della proprietà alla multinazionale tedesca bisognerà attendere il termine delle procedure della Commissione Ue che mi auguro siano le più veloci possibili. Questa vicenda dell’antitrust ha fortemente penalizzato lo stabilimento di Terni”.
“Conosciamo la forza economica – ha detto ancora la Marini – dei tedeschi di TK, ne conosciamo la capacità industriale ma vogliamo conoscere anche il piano industriale e le garanzie sull’occupazione. Non appena ThyssenKrupp sarà tornata nella piena proprietà, ci è stato ribadito, avremo un nuovo incontro e – ha concluso la Marini – entreremo nel merito del futuro del sito industriale di Terni”.