Ieri al Garden Hotel si è svolto il congresso provinciale di Terni del Partito Socialista Italiano. Due i fatti principali emersi: la riconferma del segretario Andrea Difino e la volontà di rilanciare la coalizione “Italia Bene Comune”, tra PD, SEL, e PSI, voluta dall’ex segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani.
Al congresso hanno portato i saluti il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, il presidente del Consiglio regionale Eros Brega e tutti i segretari dei partiti di centro sinistra. E’ stata quindi l’occasione per discutere delle prossime elezioni amministrative e di tutte le iniziative che la coalizione metterà in campo per affrontare le tornate elettorali, a partire da quelle di Terni e Orvieto.
Durante il dibattito è soprattutto emersa la volontà di rilanciare come possibile aggregazione elettorale la già collaudata alleanza di “Italia Bene Comune”, tra PD, SEL, e PSI; infatti, è stato affermato, “il centro sinistra ha bisogno di non disperdere le proprie forze di coesione per affrontare le difficili prossime tornate elettorali”.
Andrea Difino è poi stato riconfermato all’unanimità segretario provinciale, ed è stata eletta una nuova direzione provinciale “in cui vi sono molti nomi nuovi di compagni che intendono dare il loro contributo per il partito socialista ma sopratutto per la comunità in cui viviamo”.
Nella sua relazione, Difino ha giudicato l’attuale momento di Terni come più difficile di quello degli anni ’50 segnato dai licenziamenti di massa poiché oggi tutti i settori sono in crisi. Ha quindi ricordato tutte le vertenze aperte, da quella dell’Ast alla Sangemini, dalla Sgl Carbon alla Tione. Infine, secondo Difino “per rimodulare un’offerta politica credibile bisognerà sintetizzare in pochi punti la nostra iniziativa e questi potrebbero essere: il credito, l’edilizia, l’internazionalizzazione delle imprese, il turismo e il welfare”.
