Attraverso la lingua di asfalto che si srotola fra l’antica, protettiva e luminosa campagna umbra, che collega Terni con Fornole, Amelia, Lugnano e Alviano, l’associazione Araba Fenice arriva e si sofferma nella cittadina Guardea, teatro da molti anni di concerti inseriti nella stagione concertistica dell’associazione ternana.
“Luci di cristallo e calore romantico”, questo il titolo del concerto, scritte su pagine conosciute e meno conosciute del repertorio che abbraccia il 19esimo secolo, e dedicate alla musica dell’Europa del nord con il poeta Robert Schumann e il cristallino Edvard Grieg. Domenica 21 dicembre nella Sala Consiliare del Comune di Guardea, alle ore 17.30, si esibiranno Moira Michelini al pianoforte e Ivo Scarponi al violoncello, un duo di artisti che ha all’attivo 200 concerti in tutta Europa. Da oltre dieci anni i due sono legati da un sodalizio artistico, che li ha portati nei più importanti palcoscenici non solo in Italia, ma in Francia, Belgio, Svizzera, Polonia, Montenegro, Spagna e Portogallo, saranno gli esecutori del concerto che prelude al Natale e annuncia l’arrivo del nuovo anno.
Un programma musicale che rispecchia coerentemente il titolo. Le luci cristalline della musica nordica di Grieg con la Sonata op.36, opera bellissima da carattere nobile e intenso, con una matrice che si avvicina alla musica popolare norvegese, ma con un insieme di armonie vigorose, intense, non senza un clima generale che sposta l’attenzione dell’ascoltatore verso una serenità nel corpo e nell’animo. Il calore del romanticismo tedesco di quel grande intellettuale e musicista che fu Robert Schumann, dove il duo Michelini-Scarponi eseguirà la Fantasiestuke op.73. Opera, composta in tre tempi tutta costruita in un crescendo continuo di tensioni e conflitti non soltanto in senso musicale, ma che contiene quei colori a volte malinconici e a volte densi dell’impeto amoroso. Quei momenti in cui le note sprigionano tutto il loro potenziale lasciando un climax di nitido e gioioso dalla parte non solo chi interpreta, ma anche di chi ascolta.
A corredo di queste due opere, altre due piccole perle: di Gabriel Faurè l’Elegie op.24, intima e quieta. Una piccola opera che nasconde la grandezza del compositore francese in tutte le sue sfaccettature, legate da armonia, romanticismo e modernismo. Infine, l’Allegro Appassionato op. 43 di Saint-Saens, un brano dalla struttura semplice ma elegante, dal fresco ritmo. Pur nella sua brevità e apparente semplicità è una composizione di una certa audacia, temperata, secondo Alfred Cortot “da un amabile momento di abbandono, piuttosto raro in questo autore.”
Moira Michelini, direttrice artistica dell’associazione Araba Fenice, ha alle spalle nonostante la giovane età, una lunga carriera iniziata nel 1986 a Terni e proseguita in molti paesi in tutto il mondo, sia da solista che in orchestra come nella musica da camera: Germania, Spagna, Francia, Polonia, Belgio, Austria, Portogallo, Svizzera, Malesia, Usa, Argentina e Giappone. Ivo Scarponi, invece, già facente parte da giovanissimo del conosciuto “Quintetto Scarponi”, dove era presente suo padre, il celebre clarinettista Ciro Scarponi scomparso prematuramente, ha al suo attivo la presenza stabile di primo violoncello in orchestre come quella di Uto Ughi ed Ennio Morricone.