Il Governo ha destinato alla Provincia di Terni la somma di 820 mila euro che però non sono sufficienti: è ancora impossibile stilare il bilancio di previsione 2015. E’ quanto il presidente Leopoldo Di Girolamo ha comunicato questa mattina ai dipendenti dell’Ente. Subito dopo le rsu hanno proclamato lo sciopero.
A margine dell’incontro, Di Girolamo aveva detto: “Alla rsu ho fatto presente il quadro delle difficoltà finanziarie che permangono anche dopo il decreto di ripartizione del governo che ha assegnato alla Provincia 820 mila euro. Ai rappresentanti dei lavoratori ho detto che in queste condizioni non è possibile fare il bilancio di previsione”. Di Girolamo ha anche comunicato il proprio impegno “a continuare il confronto con Regione e governo per rendere possibile la redazione dello schema di bilancio. Entro ottobre verrà fatta la nuova dotazione organica coinvolgendo la rsu per dare corpo al nuovo ente di area vasta e avviare concretamente le procedure di mobilità verso la Regione e gli altri enti”. Sul fondo dirigenti, sul quale il consigliere regionale M5S Andrea Liberati aveva denunciato un aumento del 30% e per il quale la rsu ha chiesto un provvedimento da parte del presidente, Di Girolamo ha comunicato di voler valutare la situazione anche a fronte di quanto reso noto pochi giorni fa dai dirigenti della Provincia di Perugia.
Subito dopo l’incontro con Di Girolamo, la rsu della Provincia di Terni ha proclamato uno sciopero di 2 ore dalle 12,00 alle 14,00 di venerdì 16 ottobre. Lo sciopero sarà proclamato in concomitanza con quello dei lavoratori della Provincia di Perugia. “Abbiamo chiesto al presidente – dice la coordinatrice della rsu Cristiana de Angelis – un continuo impegno alla Regione per le risorse necessarie sia per le funzioni delegate che per i dipendenti trasversali e di redigere al più presto la nuova dotazione organica dell’ente di area vasta”.