La rinascita di Terni come obiettivo primario per il prossimo futuro. Il tema è caldissimo ed è singolare che a fare la prima mossa in questo senso, facendo da pungolo al sindaco Leopoldo Di Girolamo. Il capogruppo del Pd Andrea Cavicchioli, oggi parlando del bilancio di previsione per il 2016 messo a punto dal Comune aveva tracciato quelle che per il partito di maggioranza devono essere le linee guida: “Dovranno essere prioritari – ha sottolineato Cavicchioli – gli sforzi per le manutenzioni ordinarie e straordinarie del settore scolastico, della viabilità, dei parchi, per risposte concrete inerenti il decoro urbano sotto i vari profili e per il mantenimento delle protezioni sociali”, spiegando poi come sul piano economico siano necessarie “misure di sostegno per le attività produttive e commerciali anche per quanto riguarda un piano della mobilità sostenibile che affrontando le tematiche ambientali favorisca lo sviluppo”.
A queste parole del capogruppo del Pd si registra la reazione soddisfatta del nascente coordinamento delle liste civiche (Terni Dinamica, Progetto Terni, Terni Oltre, Il Giacinto), che in una nota congiunta prende atto della posizione di Cavicchioli e ribadisce “la necessità di una Nuova Primavera per la città di Terni. A questo punto – scrivono per mano del portavoce Giovani Ceccotti – anche il Sindaco, sulla forte spinta anche del principale partito della maggioranza dovrà finalmente aprire gli occhi e decidere quei correttivi necessari per riportare la città verso più dignitosi traguardi, vista la preoccupante situazione e vista l’inadeguatezza del lavoro svolto finora dall’attuale Amministrazione, attraverso un immediato e radicale rinnovamento della giunta comunale. La città ha infatti bisogno di un vero rinnovamento, di nuove idee e di coraggio nelle scelte nei settori maggiormente critici, dalla difesa del ruolo e della stessa dignità della città sempre più debole e marginale all’interno del contesto regionale, fortemente penalizzata economicamente dal ritardo della legge che trasferisce i canoni sulla ricchezza della energia idroelettrica prodotta a Terni, dalla tutela dell’Ambiente per finire ad una nuova visione della sanità, il tutto attraverso la ripresa di un rinnovato sviluppo economico con un nuovo rapporto con i cittadini”