Che le scuole ternane non navighino in ottime acque è cosa ormai risaputa. Ad evidenziare il problema poi, era intervenuto il comune di Terni con la curiosa idea di far intervenire sponsor esterni per la ristrutturazione e la manutenzione.
Non sorprendono quindi le parole del presidente della provincia di Terni Giampiero Lattanzi e della direttrice dell’area tecnica Donatella Venti: “La situazione delle scuole superiori di competenza della Provincia di Terni rimane molto difficile, e in alcuni casi grave, per la mancanza dei fondi necessari a garantire risposte alle legittime richieste di interventi strutturali, logistici e di sicurezza. Se le cose rimarranno invariate in un futuro purtroppo non lontano la Provincia potrebbe vedersi costretta a prendere decisioni scomode e impopolari per garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico. Mentre la Regione Umbria mostra un importante impegno sul versante della sicurezza degli edifici scolastici, di cui prendiamo atto positivamente, il governo nazionale non ha ancora risposto alle richieste dell’Upi. Lo sforzo del governo regionale potrebbe pertanto non bastare ad affrontare tutte le necessità di interventi ordinari e straordinari”.
Per arginare l’emergenza l’UPI (Unione delle provincie d’Italia), Francesca Zaltieri, rappresentante Upi nel Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha richiesto un incontro urgente con il ministro dell’istruzione Valeria Fedeli, oltre che curiosi di sapere i criteri su cui impostare, nonché i fondi che metterà a disposizione, il governo per il triennio 2015/2018.
“Le Province, riformate dalla Legge Delrio, continuano oggi ad essere attori primari nel settore dell’istruzione e dell’edilizia scolastica, dal momento che tra le funzioni fondamentali è confermata proprio questa delega. Tuttavia i successivi provvedimenti finanziari e organizzativi attuati in questi ultimi anni, a partire dai tagli insostenibili ai bilanci delle Province operati in particolare con la manovra del 2015, hanno determinato una situazione di grande criticità”
Parole, quelle della stessa Zaltieri, che lasciano seri dubbi sul prosieguo di questa vicenda e che, unite a quelle di Lattanzi e della Venti, non lasciano presagire un futuro roseo per l’istruzione ternana.