La crisi lavorativa nel nostro paese si aggrava sempre di più e di conseguenze aumenta anche nella provincia di Terni. I dati sono preoccupanti se si pensa che, rispetto al 2010, è aumentato il numero degli iscritti al Centro per l’impiego della Provincia dell’8,4% (24.662 del 2010 contro i 26.731 del 2011), il numero delle persone iscritte nelle liste di mobilità del 19,6% (1.693 del 2010 contro i 2.025 del 2011), e il ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga che ha interessato 2.429 lavoratori (6,3% in più rispetto ai 2.284 del 2010) e 316 aziende autorizzate (16,2% in più rispetto alle 272 del 2012). In controtendenza le ore di cassa integrazione ordinaria e straordinaria che sono diminuite del 16,9% (1.202.583 del 2011 contro 1.447.149 del 2010).
Per cercare di risollevare il mercato del lavoro, la Provincia ha in serbo delle iniziative di ripresa occupazionale, attuabili grazie ai 3 miliioni di euro del Fondo sociale europeo che dovrà gestire nel 2012. Saranno tre le tematiche su cui si concentreranno le iniziative della Provincia: il reinserimento, attraverso la formazione, dei lavoratori in cassa integrazione e mobilità, la riqualificazione del personale, in particolar modo quello manifatturiero e la creazione di nuova occupazione.
La prima iniziativa ad essere attuata riguarderà i lavoratori in mobilità iscritti nelle liste del Centro per l’impiego e a coloro che nel biennio 2011/2012 sono andati o andranno in cassa integrazione. Si prevedono percorsi di formazione, dalla durata minima di 101 ore fino ad un massimo di 250 ore, gestiti da agenzie formative nelle quali le aziende presenteranno un progetto di reinserimento dei lavoratori in questione. In merito a questi percorsi è partito oggi il bando da 400 mila euro e chiunque fosse interessato a presentare domanda di partecipazione ai corsi formativi, ha tempo per inviarla fino al 12 marzo con una successiva scadenza al 1 aprile e in seguito entro il primo di ogni mese fino ad esaurimento delle risorse. La Provincia prevede che il bando interesserà circa 200 lavoratori, molti dei quali provenienti da aziende come la Meraklon e la Basell, che potrebbero essere reimpiegati nelle nuove iniziative imprenditoriali legate alla green economy.
Invece, per quanto riguarda l’incentivazione occupazionale, a marzo sarà riaperto il bando che prevederà una serie di iniziative che vanno dai corsi di formazione ai tirocini retribuiti, insieme ai contributi alle aziende che assumono nuovo personale con contratti a tempo indeterminato.