Continua il momento d’oro per TerniResearch. Diventata ormai da qualche anno uno dei fiori all’occhiello del comprensorio industriale ternano. Dopo aver fatto registrare numeri sorprendenti nella chiusura del bilancio 2011 di TerniEnergia, si conferma con quello consolidato di TerniGreen.
TerniGreen, società attiva nel settore ambientale facente parte del gruppo, nel 2011 ha infatti triplicato i ricavi e raddoppiato l’utile netto e il MOL (Margine Operativo Lordo).
Rispetto al 2010 i ricavi netti ammontano a 11,5 milioni di euro con un incremento del 313,8%, il MOL registra un incremento del 132% mentre l’utile netto è pari a 1,7 milioni di euro, con un 126% in più rispetto al 2010. Da sottolineare che la variazione positiva è arrivata nonostante i massicci investimenti dovuti alla realizzazione di impianti tecnologici tra i quali, l’impianto di biodigestione e compostaggio della frazione organica dei rifiuti solidi urbani di Nera Montoro, l’impianto di compostaggio di Calimera, l’impianto per il trattamento dei pneumatici fuori uso di Nera Montoro, e l’impianto di recupero energetico da biomasse di Borgosesia.
Dalle parole del presidente e amministratore delegato, Stefano Neri, si evince grande soddisfazione per i risultati conseguiti. “Il risultato conseguito nel 2011 supera le stime della Società e dimostra la forte propensione alla crescita del modello di business elaborato da TerniGreen. Esprimiamo, quindi, profonda soddisfazione per aver superato i target che avevamo fissato per l’esercizio, in termini fatturato, di utile netto e di Ebitda. Il primo risultato economico-finanziario dopo la quotazione su AIM Italia, testimonia le ottime potenzialità del settore ambientale coniugato con lo sviluppo tecnologico. TerniGreen, unica ‘pure company’ quotata e presente nel segmento industriale, vede premiata la propria scelta strategica di operare attraverso un mix tra investimenti e attività ‘short term cash’ che sta permettendo al gruppo di sostenere una crescita impetuosa pur mantenendo il corretto equilibrio finanziario”.
Oltre a tutto ciò, TerniEnergia è anche un esempio per scuole ed università del settore. Infatti, in questi giorni sessanta studenti del Politecnico di Milano insieme ai loro professori sono stati ospiti della società nell’ambito di una possibile collaborazione tra le parti.
Venerdì scorso, la delegazione ospite ha fatto visita allo stabilimento di Nera Montoro per valutare la possibilità di realizzare progetti di recupero delle sponde del Nera. L’altro ieri mattina, invece, gli studenti hanno incontrato Marco Venanzi dell’Icsim e dell’Aipai per l’inquadramento storico sui processi di industrializzazione nell’area Terni-Narni, l’architetto Antonio Zitti (dirigente Ambiente e territorio comune di Narni), che ha affrontato l’Inquadramento urbanistico del PRG del Comune di Narni: le previsioni per Nera Montoro, l’architetto Donatella Venti (dirigente Assetto del territorio provincia di Terni), per l’illustrazione del PTCP della provincia di Terni e i progetti di valorizzazione, l’architetto Alessandro Almadori (presidente GaTR) che ha illustrato il progetto “GreenCube” studio di fattibilità per la rifunzionalizzazione del silo ex Nitrato di Calcio e, infine, Stefano Neri (presidente gruppo Terni Research), che ha spiegato il piano di riconversione dello stabilimento di Nera Montoro nel primo polo italiano dell’industria verde.
Gli studenti hanno poi visitato il villaggio operaio di Nera Montoro e la città di Terni per compiere il percorso ridolfiano e per esaminare il quartiere operaio di Matteotti nuovo di De Carlo. La visita si è conclusa con un tour guidato alla centrale di Galleto, organizzata grazie alla collaborazione di E.on Italia, e con il percorso della Cascata delle Marmore. Dopo l’elaborazione dei progetti, nella parte finale dell’anno accademico, gli studenti della Scuola di Architettura e Società torneranno in Umbria per una esposizione degli elaborati progettuali e delle attività di ricerca realizzati durante la visita di questo fine settimana.