Un fondo composto da beni immobili e versamenti di denaro che sarà utilizzato nella produzione di energie da fonti rinnovabili e nella green industry. Questo in sintesi quello che prevede il progetto “RA-Renewable Assets”, che sarà realizzato congiuntamente da TerniEnergia e Power Capital, le quali hanno sottoscritto un accordo in merito al progetto nella giornata di ieri, presso la sede della Borsa italiana.
Il RA prevede la strutturazione di un fondo comune di Investimento di diritto italiano di tipo immobiliare chiuso, riservato a investitori qualificati, ad apporto di beni immobili e versamenti di denaro. In particolare, il fondo sarà specializzato nella produzione di energia da fonti rinnovabili e nella green industry, candidandosi a rappresentare un nuovo strumento di investimento in un settore in forte espansione. Obiettivo dell’operazione sarà quello di accrescere il capitale investito in un orizzonte temporale di lungo termine, mediante i flussi di cassa generati in maniera costante dall’esercizio degli impianti industriali.
Stefano Neri, presidente e amministratore delegato di TerniEnergia, ha così commentato: “Dal progetto RA nascerà un primo fondo di investimento immobiliare, totalmente indipendente, del quale TerniEnergia sarà al contempo partner strategico per l’attività di system integrator e di gestione industriale degli impianti di produzione energetica. La società ha, inoltre, previsto una propria partecipazione al fondo, conferendo alcuni asset rappresentati da impianti fotovoltaici e da biomasse. Questo consentirà l’accesso a capitali che potranno garantire lo sviluppo di nuovi progetti industriali e una nuova stagione di crescita. TerniEnergia vuole mantenere i propri elevati standard di qualità industriale e creare nuove attività in filiera, ad alto contenuto tecnologico”.
“Grazie al progetto RA – continua Neri – siamo confidenti di poter rafforzare il percorso di internazionalizzazione dell’attività industriale del Gruppo, in settori molto interessanti e in paesi che presentano le caratteristiche più attrattive anche per gli investitori istituzionali, che così potranno avere l’opportunità di trarre ritorni significativi contribuendo, nel contempo, all’affermazione dell’industria green italiana nel mondo. TerniEnergia porterà quindi a termine una ulteriore evoluzione della sua missione industriale, da system integrator e proprietario di centrali a gestore di asset industriali e promotore di nuovi impianti in grado di imprimere una spinta consistente a un rinnovato percorso di crescita”.
Nicola Romito, presidente di Power Capital, ha affermato: “Il progetto RA, nei nostri propositi, avrà una triplice funzione di servizio: al Paese, per il conseguimento degli obiettivi fissati a livello sovranazionale riguardanti l’utilizzo a fini energetici di fonti rinnovabili, l’efficienza energetica e la riduzione di emissioni di CO2; agli investitori qualificati, ai quali verrà messa a disposizione una nuova asset class per differenziare il portafoglio e allocare investimenti di lungo periodo con il migliore profilo di rischio-rendimento; all’industria, della quale intendiamo favorire lo sviluppo e la crescita in una fase difficile per l’accesso al credito, con un ricorso sostenibile alla leva finanziaria. In questo senso, abbiamo la convinzione di promuovere un percorso virtuoso per la finanza, che abbandonando le prerogative più speculative, recupererà quella funzione di sostegno alla crescita reale. Lo strumento del fondo immobiliare, infine, garantirà trasparenza, efficacia e responsabilità nel rapporto tra domanda e offerta di investimento, attraverso una struttura di accesso al mercato dei capitali più efficiente rispetto a quella possibile con la sola attività di intermediazione bancaria tradizionale”.
Il fondo che sarà strutturato avrà una durata ventennale e orienterà le scelte d’investimento verso una asset class, quella degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, a costante ed elevata generazione di cassa, con un ciclo d’investimento e di messa a regime più breve rispetto al tradizionale sviluppo immobiliare. Il progetto RA prevede rendimenti corretti per il rischio, adeguati, prevedibili e scarsamente correlati con l’andamento dei mercati finanziari, superiori al 10% in termini di IRR. Tra i vantaggi, una migliore fiscalità rispetto alle società veicolo cui normalmente ricorrono le società quotate o i fondi di private equity. Infine, il fondo garantirà piena trasparenza e indipendenza, in quanto soggetto vigilato, patrimonialmente segregato e come tale dotato di un merito creditizio migliore rispetto a una società veicolo.
In base al progetto, TerniEnergia sarà la società concessionaria dei rischi operativi della produzione e distribuzione di energia, e massimizzazione della prevedibilità dei flussi finanziari attesi, anche grazie alle politiche gestionali e assicurative. La società sarà, inoltre, il partner strategico del fondo per l’attività di EPC, per lo sviluppo di progetti e per la realizzazione di impianti, con la formula del chiavi in mano, attraverso contratti di EPC a prezzi di mercato. Di concerto con l’Advisor Power Capital, TerniEnergia valuterà e proporrà alla SGR nuovi progetti in Italia e all’Estero per la realizzazione di impianti, anche di grande potenza.
Power Capital, società di professionisti di comprovata esperienza e riconosciuto track record nell’asset management, sarà advisor dell’operazione anche per la strutturazione del fondo, valorizzando la propria esperienza nella valutazione e realizzazione di progetti di investimento di natura immobiliare. La raccolta di capitali attesa è compresa tra 50 e 100 milioni di euro. Nelle prossime settimane sarà completata la procedura trasparente di selezione della SGR, che nell’ambito del progetto svolgerà tutte le attività tipiche di una Società di Gestione del Risparmio, attraverso le procedure di istituzione, promozione, gestione del fondo immobiliare.