Al ritorno dalle vacanze si fa venire a prendere dall’auto blu: denunciati due dirigenti Asl
La storia è venuta a galla grazie ad un volantino che è cominciato a circolare tra i dipendenti indignati della stessa Asl: una volta finito tra le mani degli agenti della Digos, questi hanno deciso di appurare la veridicità di quanto riportato, trovando riscontri. Il trasporto era stato effettivamente disposto da un altro dirigente. La Digos ha quindi denunciato entrambi, sia la “scarrozzata” che il dirigente che avrebbe concesso tale indebito privilegio. Dovranno rispondere di peculato per aver utilizzato un mezzo dell’azienda per fini privati.
Se l’Italia non ci avesse da tempo abituato a tali vicende, a simili incredibili abusi, la storia che riguarda l’azienda sanitaria locale di Terni, avrebbe dell’incredibile. Invece sappiamo dei costi delle vacanze del presidente della Camera Gianfranco Fini (80 mila euro per garantire la sua sicurezza per una settimana ad Orbetello) o degli uomini della scorta della senatrice Anna Finocchiaro del Pd, utilizzati per spingere il carrello dell’Ikea. Inutile quindi meravigliarsi. Senza stupore di sorta, sarebbe invece arrivato il momento di mettere la parola fine alle auto blu: politici e dirigenti delle pubbliche amministrazioni dovrebbero essere chiamati ad utilizzare i trasporti pubblici. Diversi mesi fa Terni Oggi aveva già scandagliato l’universo dei mezzi di rappresentanza delle istituzioni locali mettendo in luce la presenza di ampli e costosi parchi auto, qui l’articolo: www.ternioggi.itun-milione-di-euro-per-le-auto-blu-di-sindaco-e-assessori-di-terni-parco-auto-piu-grande-dellumbria
Aggiornamento: https://ternioggi.it/auto-blu-per-rientrare-dalle-vacanze-asl-avvia-procedimento-disciplinare-per-dirigente