Almunia (Ue): ”Outokumpu rispetterà impegni e non danneggerà Ast”. Istituzioni umbre: ”Bene”
La presidente della Regione Umbria, il sindaco di Terni e il presidente della Provincia di Terni ritengono “molto importanti le affermazioni contenute nella lettera soprattutto per ciò che riguarda il sistema di garanzie richieste ed ottenute da Outokumpu finalizzate alla sostenibilità economica di AST nella fase di transizione”.
Garanzie. Almunia scrive che le garanzie ottenute includono “la conversione di parte del debito di AST, al fine di assicurare il rispetto della normativa italiana sull’adeguatezza patrimoniale; l’approvazione da parte di Outokumpu della creazione di una organizzazione commerciale su scala globale da parte di AST, al fine di assicurarne l’ingresso nel mercato con forza autonoma; il mantenimento dell’incarico all’attuale gestione di AST fino al perfezionamento della vendita; una maggiore trasparenza sul processo di vendita nei confronti dell’amministrazione di AST, subordinata alla firma di un accordo volto a limitare la circolazione di informazioni riservate ed alla protezione dei segreti commerciali di Outokumpu”.
Si parla poi di “conferma dell’impegno da parte di Outokumpu a non danneggiare la posizione di AST riguardo alle vendite nei confronti dei suoi clienti principali; il mantenimento dell’accesso di AST alla rete mondiale di vendita di Outokumpu fino al perfezionamento della vendita; il supporto da parte di Outokumpu al programma di investimenti previsto da AST nel 2013; fino al perfezionamento della vendita, la prosecuzione della fornitura da parte di AST per soddisfare il fabbisogno del Tubificio di Terni. Inoltre, a partire dal 1 ottobre 2013 la fornitura in misura significativa per i prodotti che sia Outokumpu che AST producono”.
Almunia scrive ancora: “Queste garanzie sono intese a tutelare nella fase di transizione la posizione di mercato precedentemente occupata da AST, se non ad espanderla. Spero che possano alleviare alcune delle Vostre preoccupazioni, ad esempio riguardo ai centri servizi inclusi tra le attività oggetto di dismissione ed alle difficoltà finanziarie di AST”.
“Per quanto concerne gli ulteriori commenti sulla redditività di AST contenuti nella vostra lettera – scrive ancora il vice presidente – abbiamo analizzato le questioni da voi sollevate in cooperazione con il monitoring trustee e l’amministrazione di AST. Al momento sembra che sebbene la produzione di AST sia diminuita a maggio in rapporto ad aprile, tale diminuzione sia stata causata anche da un generale deterioramento della domanda per prodotti in acciaio inossidabile causato a sua volta dal declino nel prezzo del nickel e dalla situazione di mercato poco favorevole. Abbiamo anche verificato, e continueremo, il rispetto da parte di Outokumpu dei termini previsti dai contratti in vigore per fornire di acciaio inossidabile gli impianti di Calvert e Mexinox”.
“Inoltre – conclude – abbiamo indagato sulla presunta politica di prezzi aggressivi portata avanti da Outokumpu nei confronti dei principali clienti di AST, senza tuttavia trovare alcuna prova decisiva riguarda ad una infrazione degli obblighi di preservare la redditività, commerciabilità e competitività di AST da parte di Outokumpu. In ogni caso, come sottolineato in precedenza, abbiamo richiesto ad Outokumpu di prendere le misure necessari ad assicurarsi che tali infrazioni non si verifichino nemmeno in futuro”.
Marini, Di Girolamo, Polli. Marini, Di Girolamo e Polli hanno dichiarato: “Gli elementi fornitici dal vicepresidente Almunia rappresentano dunque le risposte a quelle garanzie che avevamo chiesto affinché fosse assicurata nella fase di transizione la salvaguardia della posizione di mercato ed il valore industriale di Ast. E’ quindi importante per noi rappresentanti delle istituzioni locali capire ora, d’intesa con lo stesso Governo, le modalità con le quali Outokumpu sta rispettando gli obblighi assunti con la Commissione Europea”.
“Alla luce di questa risposta, inoltre, come istituzione umbre, in accordo con il Ministero dello Sviluppo economico, richiederemo ulteriori iniziative al fine di verificare l’andamento del dossier AST con gli stessi servizi della Commissione Europea, considerata la disponibilità offerta in tal senso – concludono – dallo stesso vicepresidente Almunia”