Ambiente Terni, Di Girolamo: ”Commissione regionale non serve, stupito da Brega”

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Di GirolamoUn comunicato stampa che sembra tradire fastidio e nervosismo. E’ quello del sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo che boccia la richiesta del presidente del Consiglio regionale, Eros Brega, di istituire una commissione regionale per far luce e cercare soluzioni alla situazione ambientale di Terni. E il primo cittadino lo fa con argomenti che lasciano quanto meno perplessi: secondo il suo ragionamento ci sarebbero già molti dati e molti studi quindi non sarebbe il caso di aggiungerne altri. Posizione che appare assurda, per non dire sospetta.

Il sindaco scrive: “La richiesta del presidente del Consiglio regionale, Eros Brega, di una sottocommissione che si occupi delle vicende ambientali di Terni, francamente suscita stupore ed è del tutto impropria alla luce della situazione attuale e di quanto stanno facendo le istituzioni locali, compresa la Regione dell’Umbria su questo fronte”.

Secondo Di Girolamo “le questioni che riguardano le tematiche ambientali di Terni sono ampiamente conosciute, analizzate e messe in evidenze da studi approfonditi e rilevanti. Cito gli Atti della Seconda Conferenza provinciale Ambiente e Salute, del maggio 2013, promossa dalla Provincia di Terni, che ha visto la partecipazione e la collaborazione delle massime rappresentanze ambientali e sanitarie della nostra regione, dall’Arpa, all’Università di Perugia, all’Osservatorio Provinciale Ambiente e Salute, alla Asl e all’Azienda Ospedaliera Santa Maria. Le risultanze di questa conferenza costituiscono la base di partenza del Patto per la salute e l’ambiente sul quale la Provincia sta lavorando. Cito anche lo Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento, Sentieri, realizzato dal Cnr, La Sapienza di Roma, il dipartimento epidemiologia Servizio Sanitario Regionale del Lazio, che analizza la situazione di Papigno, anche alla luce delle azioni di bonifica intrapresi. Non ultimo la rilevazione di Legambiente sui dati Arpa inerenti l’aria, l’acqua e il suolo”. Eppure proprio alcuni studi citati dal sindaco contengono espressa indicazione di approfondire la situazione con ulteriori ricerche e analisi: è proprio questa la conclusione dello studio Sentieri che di per se segnala una situazione gravissima (leggi qui).

A stupire davvero è questa contrarietà all’abbondanza su un tema così importante che il sindaco esprime senza motivi razionali. Scrive ancora Di Girolamo: “Ci sono quindi tutti gli elementi per dire che la valutazione approfondita e realistica dell’ambiente del nostro territorio è già acquisita, presupposto fondamentale per mettere in atto le misure strutturali che occorrono. E’ sicuramente questa la priorità, non certo quella di produrre ulteriori organismi di analisi e valutazioni. In questi anni ci siamo mossi sul fronte ambientale con azioni concrete, nella convinzione che sia possibile coniugare il diritto alla salute con lo sviluppo, anche industriale”.

In conclusione il sindaco torna ancora a citare la classifica di Legambiente (che, come più volte spiegato, è totalmente priva di valore scientifico): “Il miglioramento di ben 50 posizioni negli ultimi 15 anni dell’indice di sostenibilità ambientale dimostra che ci stiamo muovendo nella direzione giusta”.

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