Approvata una delibera sul sociale grazie a Guardalben. Lista Baldassarre: ”Pdl rinuncia a fare opposizione”

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E’ passata in consiglio comunale la delibera di Giunta sui nuovi criteri per la compartecipazione ai servizi socio-sanitari di assistenza domiciliare e semiresidenziale in base alle fascie di reddito Isee. Una delibera approvata grazie all’appoggio di una parte dell’opposizione dove Maggiolini (Gruppo Misto) e Guardalben hanno garantito il numero legale. Usciti al momento del voto i consiglieri di Terni Oltre, Udc e Lista Baldassarre.

Non sono mancate le critiche da parte del gruppo consiliare Lista Baldassarre che, tramite una nota, rimarca come questa delibera penalizzi fortemente i cittadini meno abbienti sopratutto dopo l’aver proposto altre alternative a questa decisione. “A fronte di una pur innegabile riduzione dei fondi disponibili per la spesa sociale – viene dichiarato nella nota – la Giunta e la maggioranza che governano il comune di Terni sono state in grado di individuare un’unica strategia: far pagare i cittadini meno fortunati. Eppure, anche altre alternative esistono e noi le abbiamo più volte proposte all’attenzione del consiglio e della città con numerosi atti ufficiali e comunicati stampa. Lo abbiamo ripetuto anche nel corso del dibattito svoltosi in consiglio comunale ieri, lunedì 16 aprile 2012, in sede di discussione e approvazione della delibera relativa all’ «applicazione del criterio ISEE per la compartecipazione ai servizi socio-sanitari»: prima di scaricare i costi sui cittadini occorre porre termine al regime degli affidamenti diretti e delle proroghe che favoriscono i soliti noti e bandire finalmente quelle gare che possono far conseguire all’amministrazione risparmi notevolissimi e così ridare ossigeno a tutto il sistema. Non solo, tanto più quando li si chiama a compartecipare alle spese occorre riconoscere ai disabili, agli anziani non autosufficienti e alle loro famiglie la libertà di scegliere da chi farsi assistere. Lo abbiamo chiesto più e più volte, purtroppo inutilmente, in tanti atti di indirizzo, lo hanno richiesto, altrettanto inutilmente, le stesse associazioni dei disabili in un documento che hanno presentato alla II Commissione consiliare”.

Nella nota, inoltre, i consiglieri d’opposizione puntano il dito contro il neo coordinatore comunale del Pdl, Dario Guardalben, reo di aver consentito con la sua presenza l’approvazione della delibera da parte della Giunta: “Al momento del voto sulla delibera che introduce la compartecipazione la maggioranza — al solito completamente sorda alle nostre proposte e chiusa a riccio nel difendere, a discapito dei disabili e di tutti i cittadini, il monopolio di fatto delle cooperative “amiche” — era in grave difficoltà, non disponendo dei 21 consiglieri necessari per mantenere il numero legale non avrebbe potuto approvarla. A trarre d’impaccio il centro-sinistra ci ha pensato, però, il neo coordinatore comunale del Popolo della Libertà Dario Guardalben che, mentre tutta la minoranza (compresi i “dissidenti” del suo partito) abbandonava l’aula, restava (insieme al consigliere del Gruppo Misto Maggiolini) a presidiare il suo banco, consentendo così alla Giunta di ottenere l’approvazione della delibera. In una nota di pochissimi giorni fa, avevamo paventato che nel Pdl, squassato dalle recenti lotte intestine, potesse prevalere la linea opportunistica di chi ha rinunciato ormai da tempo a proporsi come forza di opposizione. Quanto accaduto ieri in Consiglio sembra, purtroppo, confermare i nostri timori”.

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