Un’altra pesante tegola sui lavoratori e sulla già difficile situazione dell’Ast. Da questa mattina è scattata la cassa integrazione per 200 lavoratori dell’Ilserv (sui circa 300 totali) che operano all’interno degli stabilimenti di viale Brin. La decisione è arrivata dopo la trattativa tra Ast e Ilserv stessa: la prima aveva infatti chiesto una riduzione del 20% dell’importo dell’appalto. Dal tavolo, durato due settimane, non si è trovato un accordo per continuare la prestazione di molti dei servizi garantiti fino a ieri da Ilserv.
Per i 200 lavoratori ci sarà un anno di cassa integrazione straordinaria, poi la mobilità. La speranza è però che venga riaperta la trattativa. Speranza che si fonda sul ruolo fondamentale svolto da Ilserv, senza il quale potrebbero fermarsi una serie di attività dell’Ast.
DI GIROLAMO Leopoldo Di Girolamo, nelle vesti di presidente della Provincia di Terni, dichiara: “Al di là delle dichiarazioni verbali, i fatti dimostrano che Ast e il suo amministratore delegato continuano a portare avanti il piano di ridimensionamento dell’azienda. Piano verso il quale sindacati e istituzioni si oppongono fortemente”.
“L’Ilserv – prosegue di Girolamo – è una delle aziende strategiche della galassia Ast, un suo ridimensionamento pone inevitabilmente seri interrogativi sul futuro dell’area a caldo e sugli assetti generali del sito produttivo. Per questa ragione torniamo a chiedere con forza al governo, sin dall’incontro di stamattina, di fornire rapidamente elementi di merito che possano contribuire in maniera concreta ad arrestare il processo di depotenziamento della fabbrica e ad evitare l’aumento delle tensioni che possono sfociare in disordini, così come già successo, nonostante il grande senso di responsabilità dei lavoratori”.
Aggiornamento ore 19,50: Nel pomeriggio Ast ha diffuso un comunicato in cui è scritto che “in relazione alle notizie stampa sugli accordi commerciali fra Ast e Ilserv, Ast conferma la propria disponibilità a prorogare, alle condizioni attuali, il rapporto di collaborazione con Ilserv fino al 31 dicembre 2014, rispettando così la normale consuetudine stabilitasi fra Ilserv e Ast di assegnare ad Ilserv mandati esecutivi trimestrali. Ast conferma inoltre i contatti in corso tra i responsabili e i legali delle due parti, al fine di definire un accordo commerciale condiviso”. Insomma, se Ilserv accetterà, non ci sarà necessità di cassa integrazione. Almeno per i prossimi due mesi.
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