Ast, deputata Galgano ha incontrato operaio Maurelli: ”Renzi venga subito a Terni”
Galgano spiega in una nota: “Abbiamo trovato Maurelli molto determinato anche se affaticato dal digiuno. Sono pianamente solidale con lui e per questo ho deciso di appoggiarlo nella richiesta di incontro con il premier perché avvenga al più presto. Non c’è più tempo da perdere, non solo per il territorio ternano, ma per l’intera politica industriale italiana e la reindustrializzazione dell’Europa, questioni che sono al centro della strategia Europa 2020. Tanti italiani in difficoltà non sono andati in ferie, non c’è nessun motivo di aspettare settembre perché Renzi affronti quello che si prospetta come il problema più grave per l’economia umbra (e non solo) nei prossimi anni”.
Fa inoltre sapere Galgano: “Nella lettera che Matteo Renzi ha chiesto di scrivere questa settimana a tutti i parlamentari per fornirgli utili consigli sulle riforme più urgenti da fare nei prossimi 1000 giorni, metterò in evidenza la questione AST e chiederò con determinazione un incontro in agosto, prima di quello fissato il 4 settembre al MISE. La stessa ferma determinazione che Renzi ha dimostrato per le riforme istituzionali deve essere applicata per la questione lavoro, poiché, come dice Andrea Maurelli, la politica deve ripartire dalla realtà e occuparsi dei problemi concreti della persone”.
Andrea Maurelli ha ringraziato la delegazione che è stata la prima ad andare a trovarlo dall’inizio del digiuno e ha chiesto alla Galgano di farsi portavoce di questo disagio e chiedere a Renzi di passare ai fatti, approfittando del semestre italiano di governo europeo.
Michele Ricciardi ha ascoltato con partecipazione le parole di Maurelli ed è rimasto particolarmente colpito dalla segnalazione di una probabile mancata consegna ad un primario cliente di prodotti pronti alla spedizione e che la direzione aziendale non ha voluto inviare preferendo chiudere i cancelli di Sdf. “Questo episodio mi ha turbato e se fosse vero confermerebbe la spregiudicatezza della direzione aziendale che non avrebbe esitato a danneggiare l’AST. Questo è proprio il momento in cui la politica deve farsi sentire. Renzi, presidente della UE, deve usare tutto il proprio peso politico per farsi dire la verità dalla Thyssenkrupp. Se vogliono svuotare l’AST e poi chiuderla lo dicano chiaro e poi si vedrà come Renzi potrà usare il nuovo peso politico che dice di avere in Europa.”
Anche Giovanni Ceccotti condivide la necessità che il presidente Renzi e quindi il Governo italiano prendano in mano immediatamente la gestione della trattativa con Thyssenkrupp e che lo stesso Renzi venga a Terni il prima possibile a verificare e toccare con mano la bontà e la qualità dell’acciaio ternano. “L’incontro di oggi con Galgano e con Andrea Maurelli dimostra che la città non si ferma e che in pieno agosto siamo vicini all’AST perché riteniamo fondamentale agire tempestivamente per arrivare preparati alla data del 4 settembre, data in cui dovremmo proporre ai tedeschi il nostro piano industriale”.