Ast, nuovo corteo notturno, presidio viale Brin. Solidarietà da Confcommercio, Silp e podisti
PRESIDIO Intanto continua anche oggi, ai cancelli della fabbrica, il presidio dei dipendenti organizzato nell’ambito delle sciopero in corso fino a domani mattina alle sei, con blocchi a intermittenza del traffico lungo viale Brin. Presidio che proseguirà anche tutta la prossima settimana in concomitanza con gli scioperi articolati indetti dalle rsu di gruppo e con quello generale di venerdì.
CONFCOMMERCIO Solidarietà arriva anche da Confcommercio della provincia di Terni che aderirà allo sciopero generale di venerdì. In una nota l’associazione di categoria spiega che “le imprese del commercio, del turismo e dei servizi della provincia di Terni sono tradizionalmente solidali con gli operai, gli impiegati e i sindacati dei lavoratori nelle battaglie per la difesa del lavoro, con maggiore forza e determinazione lo sono in questo delicato momento che vede a rischio il polo siderurgico”. Secondo Confcommercio, infatti, non è necessario soltanto reagire “alla messa a rischio di alcune centinaia di posti di lavoro”, ma anche “di far ascoltare le ragioni della nostra comunità regionale e locale di fronte agli errori della Ue e alle scelte della Thyssenkrupp, che sembrano prescindere, in modo sordo e cieco, dal mercato e dal territorio”. L’appello rivolto dal mondo delle imprese e del lavoro al Governo è quindi quello di “difendere a Terni, insieme alle acciaierie, i fondamentali dell’economia italiana e le reali possibilità di ripresa del Paese”.
SILP Allo sciopero di venerdì ci sarà anche una delegazione del Silp Cgil, sigla di categoria dei poliziotti. Il sindacato annuncia infatti in una nota che “sarà al fianco degli operai della ‘nostra acciaieria’, sostenendo le loro motivate ragioni, perché il destino dell’Ast è il destino della ‘nostra città’ e della ‘nostra vita’”. Il Silp auspica quindi che “il Governo riapra immediatamente la trattativa con la ThyssenKrupp, intervenendo al fine di scongiurare i 537 licenziamenti annunciati e garantire un vero piano industriale sostenibile”.