Ast, prolungata la fermata di un impianto, protestano rsu: ”Avvertiti all’ultimo, nessuna chiarezza”

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Ast acciaierieIn Ast prosegue lo scontro tra rsu e vertici aziendali. Oggi a provocare la protesta dei rappresentanti dei lavoratori è una comunicazione data dall’acciaieria: il Lac10, la linea di laminazione a caldo, del reparto Pix2, oltre alle fermate sindacali di domenica e lunedì rimarrà ferma anche martedì per tre turni, per poi ripartire alle 6 di mercoledì. La decisione, comunicata prima telefonicamente e poi tramite mail, sarebbe dovuta ad “esigenze di reparto”. Le rsu ritengono “l’atteggiamento dell’azienda grave e irrispettoso nei confronti dei lavoratori, che per l’ennesima volta si vedono comunicare all’ultimo minuto, senza un precedente confronto sindacale” la fermata di un impianto “con motivazioni insufficienti, superficiali e assolutamente non chiare”.

“Continuiamo a registrare – scrivono le rsu in una nota – che solo i lavoratori seguitano a pagare dal punto di vista economico le scelte dell’azienda, che tra l’altro potrebbero non garantire il raggiungimento dei livelli produttivi prefissati”. Le rsu richiedono inoltre un incontro urgente alla direzione aziendale rispetto ai volumi produttivi di aprile di tutto lo stabilimento.

Il principale oggetto del contendere tra le parti resta però il tema della sicurezza sul lavoro. Da settimane, dopo la nuova organizzazione del lavoro introdotta in fabbrica, i rappresentanti dei lavoratori accusano l’azienda per diverse criticità. Lo scontro si è fatto talmente duro che nei giorni scorsi le rsu hanno richiesto l’intervento nei reparti di Asl e Ispettorato del lavoro.

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