Ast, sindacati esclusi da incontro a Roma per presentazione piano industriale: è polemica

1

ast acciaierieGiovedì prossimo, 17 luglio, a Roma è in programma un incontro tra istituzioni e Thyssenkrupp in cui sarà presentato il temuto piano industriale delle acciaierie di Terni. Dall’incontro sono stati esclusi i sindacati: una decisione che ha acceso la protesta dei sindacalisti e dei rappresentati delle istituzioni locali. Viste le critiche, la multinazionale tedesca aveva allora invitato i sindacati ad un incontro che si sarebbe tenuto a Terni, concomitante con quello di Roma: invito definito una provocazione che è stato rifiutato.

LETTERA A DELRIO Giovedì scorso la presidente della Regione Catiuscia Marini, il presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli e il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, avevano inviato una lettera inviata al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio in cui chiedevano che all’incontro convocato a Palazzo Chigi dallo stesso Delrio fossero presenti anche i sindacati e le rappresentanze dei lavoratori dell’Ast.

SINDACATI Dal Governo non è arrivata risposta, si è però fatta viva Thyssenkrupp che ha invitato i sindacati a un incontro convocato a Terni in concomitanza con la riunione a Palazzo Chigi del 17 luglio. La risposta dei sindacati è stata netta: “no a tavoli separati per la presentazione del piano industriale”. E’ “un atto di provocazione nei confronti dei lavoratori”, secondo gli stessi sindacati dei metalmeccanici, che hanno annunciato “lo stato di agitazione dei lavoratori del gruppo Ast se non verrà modificata tale impostazione”.

Le segreterie provinciali spiegano, in una nota congiunta, che “la convocazione, da parte di Ast, per il giorno 17 luglio 2014 alle ore 9 nella biblioteca di viale Brin per la presentazione del ‘business plan’ di Ast” è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri alle organizzazioni sindacali di categoria e confederali. “Come organizzazioni sindacali – commentano – riteniamo tale convocazione un atto di provocazione nei confronti dei lavoratori in quanto tale incontro dovrebbe svolgersi, a nostro avviso, tutti insieme governo-istituzioni-sindacati e multinazionale a Palazzo Chigi e non in contemporanea con delegazioni separate. Non accettiamo di discutere le sorti del sito di Terni su tavoli di confronto separati e siamo convinti che la convocazione su Terni è un modo elegante per escludere le organizzazioni stesse dal confronto di Palazzo Chigi”.

“Continui ed insistenti pretesti per escludere le organizzazioni sindacali – aggiungono, fra l’altro Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm, Fismic e Ugl – evidenziano un chiaro e palese stato di imbarazzo da parte della multinazionale che probabilmente ha paura di dire la verità rispetto al progetto industriale che vuole applicare su Terni”.

CRESCIMBENI Per il consigliere comunale Paolo Crescimbeni “la vicenda Ast sta assumendo anomale accelerazioni. A Palazzo Chigi si annunciò il piano industriale per fine luglio/primi agosto ed ora sembra arrivare a metà luglio. Si era detto che il piano mai più sarebbe caduto dall’alto, ma nessun sindacato è stato ancora sentito. Si era detto che la esclusione dei lavoratori non si sarebbe più ripetuta, ma, ad oggi, pare non sia così”.

Continua Crescimbeni: “E il Sindaco e la Regione che fanno? Accetteranno una nuova convocazione a scatola chiusa per il 17 senza tutte le parti sociali o manterranno l’impegno di pretendere che siano presenti all’incontro anche i sindacati? Si intendono addolcire i paventati 400 esuberi con la riduzione dei dirigenti da 32 a 10? Siamo davvero alla frutta, all’ABC delle relazioni industriali”.

Riferendosi al nuovo amministratore delegato Ast, Lucia Morselli, Crescimbeni aggiunge: “La tagliatrice di teste è già all’opera e non ammette di essere contraddetta; neanche l’uscita di scena dell’Ing. Pucci ha più avuto spiegazioni credibili. La chiusura di un forno e quindi di una linea a caldo (il forno chiuso resterebbe di sostegno all’altro) sarebbe una decisione pericolosissima per l’intero sito industriale. Ma tutte queste cose ce le diciamo tra noi o il Sindaco si rifiuterà di sedere a qualunque tavolo per la questione Ast se non ci saranno i rappresentanti dei lavoratori?”.

DI GIROLAMO Il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, ha preso posizione in tarda mattinata condividendo la scelta dei sindacalisti: “Bene hanno fatto i sindacati di categoria e confederali a respingere al mittente la convocazione da parte di Thyssen Krupp, a Terni, per la presentazione del piano industriale di AST. Thyssen Krupp si sta comportando come se la questione AST fosse di natura locale. Essa rappresenta invece, come noto, una grande questione nazionale che attiene alla competitività industriale del Paese. Tanto è vero che l’intera vicenda è stata affrontata su tavoli nazionali – Mise e Presidenza del Consiglio – ed europei. Il tentativo di dividere istituzioni e lavoratori va respinto. Per questo abbiamo richiesto la convocazione a Roma dei sindacati, anche quelli nazionali, per confrontarci unitariamente con le proposte che verranno e mettere in campo, da subito, le eventuali alternative”.

CONDIVIDI