Ast, solo 15% lavoratori ditte esterne vota al referendum su accordo: astensione di massa
Cgil, Cisl e Uil esprimono comunque “soddisfazione per quello che è stato un percorso nuovo, mai provato nella storia industriale del sito, sia per il voto sia per le assemblee svolte in preparazione dello stesso. Neanche il consenso ottenuto dal documento – proseguono – era scontato, in quanto poteva risentire del mancato riconoscimento della clausola di salvaguardia”. Con il voto, concludono i sindacati, sono stati quindi “riconosciuti i punti riferiti alle aziende esterne all’acciaieria contenuti all’interno dell’accordo del Mise come base di partenza per costruire una piattaforma rivendicativa dell’intero indotto”.