Ieri notte al Mise, ad un certo punto si è arrivati ad un passo dalla rottura: il tavolo Ast con azienda, istituzioni e sindacati stava per saltare con Thyssenkrupp che avrebbe messo in atto i licenziamenti ma l’intervento del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha salvato la situazione. E’ il retroscena che nel pomeriggio viene fatto filtrare dalle agenzie di stampa.
Un retroscena “strano” almeno per due motivi: il primo riguarda la fonte (si tratta di agenzie di stampa che a loro volta non citano nessuna fonte della notizia) e il secondo, più sospetto, riguarda la tempistica: la diffusione arriva proprio nel momento in cui stava crescendo il malcontento per le poche attenzioni che il premier Matteo Renzi ha mostrato nei confronti della vertenza dell’Ast nonostante oggi si trovasse in Umbria, ad Assisi, per le celebrazioni di San Francesco.
IL RETROSCENA Secondo quanto ricostruito dall’Ansa (che non cita fonti a supporto della ricostruzione), il ministro Federica Guidi alle 2.40 telefona, “allarmata”, al premier, perché la trattativa in corso al Mise sta per saltare. “Renzi allora parla con l’ad dell’azienda, Lucia Morselli. E va su tutte le furie quando apprende che l’Ast intende aprire in mattinata la mobilità per i dipendenti. La telefonata è burrascosa, ma il premier ottiene che l’azienda conceda ancora cinque giorni di trattativa: il nuovo round è fissato a martedì”.
SOLO PROPAGANDA? Sia il lancio di agenzia (insolitamente mancante della citazione di una fonte e stranamente non asettico: condito dai dettagli sullo stato emozionale del ministro Guidi e sul tono della telefonata) che la tempistica della diffusione (proprio quando il malcontento dei ternani e degli umbri inizia a farsi sentire) lasciano pensare più ad un retroscena (tutto da verificare) più verosimile che vero, diffuso soltanto a fini propagandistici. Insomma, non sembra un’informazione per rendere più chiaro il quadro della situazione ma un’operazione mediatica volta a raccontare di un premier che non parla in pubblico della vertenza Ast ma al momento opportuno salva tutto con una telefonata.
AGIOGRAFIA DI SAN…MATTEO In un successivo approfondimento che dà conto della visita del premier ad Assisi, l’Ansa sembra sfiorare l’agiografia (e non di San Francesco ma… di San Matteo). E’ scritto nel lancio di agenzia: “Quello che non racconta il premier, forse anche per non turbare il clima di festa, è di avere ricevuto nel cuore della notte, alle 2.40, la telefonata di un allarmato ministro Federica Guidi e di aver parlato personalmente con l’amministratore delegato di Ast, Lucia Morselli, per evitare che la trattativa salti. Con l’ad il premier, secondo quanto si apprende, va su tutte le furie per l’intenzione dell’azienda di avviare, proprio oggi, le procedure di mobilità. Una sfuriata, quella di Renzi, che ottiene il risultato di tenere aperta la trattativa per altri cinque giorni e riconvocare il tavolo a martedì prossimo”. In un successivo lancio viene infine precisato che il premier “è stato svegliato nel cuore della notte” dalla telefonata del ministro.
I prossimi giorni diranno se l’impegno del premier nella vertenza Ast sia effettivo e fattuale o se sia limitato a “strani” retroscena e agiografici lanci di agenzia. I banchi di prova non mancheranno.
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