L’azienda è pronta all’ennesimo atto unilaterale, all’ennesimo provvedimento che i sindacati giudicano “provocatorio”. Ast sta per tagliare i turni nei reparti Acc e Lac, i reparti “a caldo”. La dirigenza lo comunicherà ufficialmente domani mattina alle Rsu: a quel punto si saprà se la riduzione dei turni è temporanea, legata a particolari contingenze, o se invece è parte integrante del piano industriale lacrime e sangue di Thyssenkrupp ed è quindi un provvedimento definitivo. In ogni caso le Rsu parteciperanno all’incontro solo “per riconfermare la propria indisponibilità a discutere di tutte quelle azioni finalizzate all’attuazione del piano industriale del 17 luglio”. Subito dopo inizierà la mobilitazione con “iniziative forti” già programmate.
A proposito della riduzione dei turni, le Rsu ricordano che “tale discussione è da tempo aperta al Mise, e che doveva trovare come già dichiarato nel comunicato del 17 ottobre scorso una nuova convocazione in sede Governativa ai massimi livelli”. Per questo, “ogni azione unilaterale da parte dell’azienda verrà contrastata con iniziative forti già decise ed intraprese subito dopo l’eventuale esito negativo dell’incontro”.
Le Rsu parlano di “eventuale” esito negativo ma non nutrono molte speranze. Ed infatti precisano che le iniziative forti sono “già programmate” e “verranno comunicate appena terminato il confronto”. Infine l’annuncio di voler “portare la mobilitazione, il prima possibile, fuori dalla Regione Umbria”. E significa una sola cosa: Roma. Da dove continuano ad arrivare notizie tutt’altro che confortanti.
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