Ast, vescovo Terni: ”Thyssen adotti lo spirito Mitbestimmung”. Pedalata dei lavoratori

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pedalata per l'acciaioProprietà, Governo e lavoratori cerchino insieme soluzioni per lo sviluppo dell’Ast, trasferendo lo spirito del Mitbestimmung, il modello di relazioni industriali adottato in Germania dalla seconda metà del Novecento, anche nell’acciaieria di Terni: è la riflessione del vescovo di Terni, Giuseppe Piemontese, che in una nota esprime alcune considerazioni sulla vertenza. 

Partecipazione, cogestione e codeterminazione sono, spiega il presule, i significati che in italiano assume la parola Mitbestimmung, “fiore all’occhiello” della tradizione economica tedesca, a cui appartiene la ThyssenKrupp, proprietaria dell’acciaieria. “E’ pur vero – commenta il vescovo – che in Italia le relazioni sindacali sono improntate prevalentemente ad altri modelli, ma da una grande industria tedesca ci si aspetterebbe che almeno lo spirito della Mitbestimmung venisse colto e promosso. Ciò che è mancato nel piano industriale presentato dalla ThyssenKrupp è quel mit, insieme, che nella lingua tedesca esprime incontro, partecipazione, socialità, fraternità, famiglia, squadra”.

Il vescovo si chiede inoltre come mai l’Ast “sia giunta ad una condizione tale da non potersi prevedere un piano di rilancio, ma solo di dismissioni”. “Quali – si chiede – le cause di tale stato di disimpegno? E’ imperizia di chi ha avuto il timone in mano o di maestranze distratte o incompetenti? L’impressione è che alla fine le conseguenze e i costi ricadano prevalentemente sui lavoratori e le loro famiglie. E ciò non è corretto, né tanto meno giusto – conclude il vescovo -, neanche in un’economia di mercato”.

Domani padre Piemontese accompagnerà a Roma, in piazza San Pietro, i lavoratori in occasione dell’Angelus del Papa.

Intanto sindacati e lavoratori proseguono le iniziative di protesta e di sensibilizzazione. Oggi aualche centinaio di persone ha partecipato alla “pedalata per l’acciaio” organizzata da Fiom, Fim, Uilm, Fismic e Ugl di Terni. La carovana di ciclisti è partita dalle portinerie di viale Brin per poi attraversare la città e arrivare in piazza Europa, al gazebo di sindacati e rsu per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della vertenza. Inoltre sono già stati organizzati cinque pullman per il prossimo 4 settembre che porterà i lavoratori a Roma in occasione dell’importantissimo vertice al Mise.

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