“Il rientro dalle ferie ha riservato brutte sorprese: aumento delle tariffe dei servizi di trasporto pubblico; aumento delle tariffe per la sosta a pagamento; aumento del numero degli stalli a pagamento a danno dei parcheggi liberi e gratuiti. Un vero e proprio choc. Ma perché? Servono per migliorare la vita dei cittadini, o, piuttosto, a contribuire al risanamento dei bilanci delle due società che hanno deciso gli aumenti? E queste due società, sono per caso collegate tra loro da un qualche rapporto economico?”. Inizia così un comunicato dell’associazione TernIdeale in cui affronta il recente rincaro del biglietto degli autobus di Terni e l’altrettanto recente decisione di trasformare oltre 150 parcheggi gratuiti in parcheggi a pagamento. Dopo un’analisi della situazione, l’associazione chiede che il Comune torni ad una gestione diretta.
Parcheggi a pagamento. “Anzitutto – scrive TernIdeale – va chiarito che gli aumenti del biglietto del Bus sono stati decisi da Umbria Mobilità, agenzia unica regionale del trasporto pubblico con l’approvazione del Comune di Terni tramite delibera di Giunta; gli aumenti del numero degli stalli a pagamento e dell’importo della sosta a pagamento sono stati decisi dalla società Atc Parcheggi Srl che li ha più volte richiesti al Comune di Terni che a sua volta li ha avallati.
Atc Parcheggi Srl si occupa solo della gestione di parcheggi a pagamento: a Terni, Amelia e Orvieto. Nonostante un valore di produzione che sfiora i due milioni di euro, Il bilancio 2012 si è chiuso con un utile di appena qualche decina di migliaia di euro, e ciò a causa di forti ‘costi di produzione’ (superiori a 1,4 milioni di euro) che si concretizzano in prevalenza in ‘acquisto di servizi’ non meglio specificati.
Viene da chiedersi se con una gestione diretta della sosta a pagamento da parte del Comune di Terni la voce ‘costi di produzione’ possa essere drasticamente ridotta con evidente beneficio diretto per le casse municipali, e quindi per la collettività. Vista la scelta del Comune di Orvieto di riprendere la gestione diretta del parcheggio Campo della Fiera crediamo sia quantomeno opportuno avviare una seria riflessione sulla possibilità di riprendere la gestione diretta della sosta, anche e soprattutto alla luce di quanto si legge nelle relazioni allegate ai bilanci (anche 2012) della società di gestione laddove si ipotizza, con una certa insistenza, l’alienazione a privati di quote rilevanti della stessa Atc Parcheggi Srl che fa comunque capo a una società interamente a capitale pubblico”.
Biglietti autobus. TernIdeale prosegue: “I biglietti dei bus a Terni sono aumentati del 30%: da 1 euro a 1,30. Perché? Dobbiamo allinearci a Perugia? Nel capoluogo regionale con il biglietto unico da 1,50 euro si può viaggiare, nell’arco di 70 minuti, sugli autobus, sul Minimetrò, sui treni ex Fcu e sui treni Trenitalia nell’ambito del territorio di tre comuni: Perugia, Corciano e Torgiano. Secondo quanto riferisce il PRA, il parco bus circolante a Perugia è molto meno inquinante del parco bus circolante a Terni, dove oltre il 53% dei mezzi è immatricolato Euro0! Crediamo che i ternani sarebbero ben felici di sostenere un aumento così ingente del costo del biglietto se potessero utilizzare servizi di mobilità integrata rispettosa dell’ambiente. Ma della metropolitana di superficie Terni – Cesi non si sa più niente; navette elettriche non se ne vedono; i bus che da Terni vanno verso comuni periferici sono ancora alimentati con motori tradizionali. Le recenti decisioni, inoltre, sembrano penalizzare una fascia di popolazione particolarmente sensibile, quella degli over 65, per la quale, invece, andrebbero pensati nuovi strumenti di mobilità”.