Beppe Grillo, comizio a Terni: ”Meglio salto nel vuoto con noi che un suicidio assistito con i soliti”

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Un Beppe Grillo scatenato. Ieri sera, in una gremita Piazza San Francesco, il fondatore del Movimento 5 Stelle ha tenuto un comizio per chiedere ai cittadini di firmare per permettere di presentare le liste elettorali nelle elezioni di febbraio 2013. Un monologo pieno di battute e comicità in cui ha fortemente criticato l’attuale politica e il Governo Monti. C’è stato anche un accenno ai problemi ambientali di Terni.

Foto prelevata dalla pagina Facebook Movimento 5 Stelle Terni

Molti ternani, tra i mille e i duemila, hanno atteso al freddo il comico genovese, che è arrivato intorno alle 22,15, con oltre un’ora di ritardo secondo quanto annunciato. Altre 1400 persone hanno seguito l’appuntamento in streaming.

Grillo ha criticato le regole per presentare liste elettorali e la data scelta per le urne, giudicati entrambi ostacoli artificiali al M5S: “Mai nella storia della Repubblica abbiamo votato a febbraio”. Ha poi affermato che “il Movimento si è formato 3 anni fa, senza soldi, senza mezzi e con i giornali contro e in 3 anni siamo diventati la seconda forza politica di questo Paese”. Ricordando le primarie del M5S ha detto: “Abbiamo votato online e tutti a dire che non sono democratico perché i pensionati non vanno su internet. E’ falso. Son tutti là di notte, non dormono, sono collegati su Youporn. Anche io sono un pensionato, ho 65 anni. Mi sono seduto in casa, ho aperto il pc, ho messo la mia password ho visto filmati e curriculum dei candidati in Liguria e poi ho scelto e cliccato. Nessun partito ha mai fatto una cosa del genere. Voi potete conoscere i candidati dell’Umbria, potete guardare i loro curriculum, avvicinarli, parlargli. Quando mai un partito ha fatto conoscere i propri candidati 3 mesi prima?”.

Rivolgendosi al pubblico ha detto: “Perché siete così depressi? Perché siete qua da molto, avete freddo? O non vi trovate bene in questa città? Siete in cima a tutte le classifiche, di cosa vi lamentate? Siete in cima per produzione di cadmio e mercurio. Vivete un po’ meno ma tanto è un mondo di merda, che vivete a fare?”. In un successivo passaggio del suo comizio Grillo ha anche ricordato che a Terni c’è un 5% di mortalità in più per tumori.

Nel corso del suo discorso ha deriso il leader del centro destra (“Berlusconi fa tenerezza: l’ha messo in difficoltà Giletti. Non gli rimane che andare nei Simpson”) e criticato fortemente Monti (“il ragioniere delle banche, l’uomo dello spread ma con le sue dimissioni lo spread è migliorato. Appena si è dimesso lo spread è diminuito, la Borsa è salita di due punti. Ma allora cos’è lo spread? E’ lui, è Monti lo spread. Non avete visto che questa gente non serve a nulla?”). Stoccate anche al nuovo movimento Arancione con candidato premier Antonio Ingroia (“persona perbene che fa la foglia di fico di vecchi cialtroni”).

Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, ha detto Grillo: “Io non sono il leader, io non sono candidato e non sono candidabile. Sono solo il garante, controllo chi sono gli iscritti al Movimento perché non si può lasciare entrare tutti. Io controllo la fedina penale. Sono tutti incensurati e – ha scherzato Grillo – trovarli in Umbria, tutti incensurati, è stata dura. Controllo che non siano iscritti ad altri partiti e che non abbiano già fatto più di un mandato perché massimo ne fai due e poi vai a casa. Io controllo queste cose di buon senso. Poi ho dato dei consigli per quanto riguarda la televisione. Ho detto ‘usate la tv ma non andate nei talk show che sono trappole’. Ci sono trucchi di regia che stravolgono ciò che dici”.

Grillo ha poi affrontato il tema della gestione dei rifiuti e parlato delle battaglie contro l’incenerimento vinte in alcune realtà locali. Infine ha concluso indicando i candidati del M5S presenti sul palco e affermando: “E’ meglio fare un salto nel vuoto con questi ragazzi qua che fare un suicidio assistito con i vecchi politici”. Prima di salire sul camper e andare via, si è fermato a lungo a parlare con i suoi sostenitori, rispondendo a chi gli chiedeva della possibilità di uscire dall’euro piuttosto che di scandali internazionali che potrebbero emergere da Wikileaks.

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