Corruzione e gare d’appalto truccate, i sindaci di Alviano e Guardea: ”Siamo tranquilli”
Nel dettaglio, i documenti prelevati dagli uffici comunali guardeesi ed alvianesi riguarderebbero alcuni soggetti accusati di corruzione e turbativa d’asta, coinvolti in gare d’appalto dei due Comuni. Tra i 63 indagati (12 arrestati e 51 denunciati) c’è anche un imprenditore ternano ed uno orvietano. Si tratta, come riferisce il Giornale dell’Umbria, del ternano Michele Imperiale della Cosp Tecno Service e dell’orvietano Mauro Custodi. A seguito della perquisizione degli uomini della Forestale negli uffici dei due comuni umbri, i rispettivi primi cittadini si dichiarano tranquilli e collaborativi con gli inquirenti.
“Credo che sia un atto doveroso – dichiara il sindaco di Guardea, Gianfranco Costa – ma io non conosco nulla di questa storia. Io sono assolutamente in buona fede e sono del tutto tranquillo per cui, attendo fiducioso l’evoluzione della questione, ammesso che ce ne siano”. Dello stesso parere del suo collega, lo è anche il sindaco di Alviano, Nazario Sauro Santi: “Si tratta di appalti a cui ha partecipato una ditta nel mirino dell’indagine, tra l’altro partecipavano in 74 e poi ne sono state ammesse 54. Alla fine la ditta sotto inchiesta non ha neppure vinto. Devo comunque ribadire che sono estremamente tranquillo anche perché ho totale fiducia nel nostro ufficio tecnico che si occupa di simili questioni e con cui io non ho l’abitudine di interferire”.
Qui la rettifica di Cosp Tecno Service che si dichiara assolutamente estranea alle indagini: https://ternioggi.it/appalti-cosp-tecno-service-rettifica-assolutamente-estranei-alle-inchieste